Imparare le lingue conviene? Il dubbio è di quelli che possono sorgere spontanei sia a chi ha scelto un percorso universitario che lo porterà a lavorare proprio con le lingue straniere e sia a chi, anche se già lavora, vuole continuare a investire nella propria formazione professionale. Quello che si proverà a fare di seguito così è rispondere in maniera completa e quanto più esaustiva possibile, sì, ma, anche e soprattutto, capire perché è ora il momento di investire sulle proprie competenze linguistiche (seguendo un percorso personalizzato con un tutor privato, acquistando un pacchetto di lezioni di lingua su Preply, eccetera).
Tre ragioni per imparare le lingue e farlo ora, nel momento migliore
Ogni anno il Rapporto Indagine Internazionalizzazione fotografa uno scenario segnato, per le imprese italiane, da una sempre maggiore apertura verso i mercati internazionali. Non c’è azienda italiana, anche di piccole o medie dimensioni, cioè, semplificando molto, che oggi non faccia business con paesi esteri e questo significa che non può bastare più avere al proprio interno un reparto, degli addetti ai rapporti commerciali che padroneggino le lingue dei paesi con cui si è in affari, ma la conoscenza delle lingue diventa un asset cruciale in ogni reparto e per ogni processo aziendale. Se anche l’emergenza sanitaria non si trasformerà in una pesante crisi economica, per altro, costringerà nel medio termine le aziende a fare i conti con uno stravolgimento dei modelli operativi e degli obiettivi micro e macro: stravolgimento che non potrà non avere anch’esso un respiro internazionale. Quello che vale per le aziende italiane vale, per altro, per le attività produttive di molti paesi ed è per questo che imparare le lingue conviene al momento, sia a chi è alla ricerca della prima occupazione e sia a chi è già più addentro nel mercato del lavoro, per avere profili professionali quanto più aggiornati e in linea con le esigenze del mercato.
Quello che di certo al momento c’è è, per altro, che le aziende stanno già chiedendo ai propri dipendenti e collaboratori di ripensare alla propria carriera in un’ottica versatile. Significa che per continuare a lavorare in azienda con la propria mansione o per ricevere una promozione si potrebbero dover accettare trasferimenti, programmi di scambio o trasferte temporanee all’estero e, va da sé, conoscere le lingue straniere è indispensabile in queste occasioni. Significa anche, però, abituarsi all’idea che il proprio team di lavoro possa essere diffuso e fatto da professionisti provenienti da paesi diversi e che conoscere una lingua come l’inglese sia essenziale per poter lavorare bene.
Non si può non considerare, infine, che imparare le lingue conviene e conviene farlo ora anche perché è questo il momento in cui alcuni paesi come la Cina, i paesi del mondo arabo, la Russia stanno diventando, oltre che importanti potenze economiche, anche interlocutori impossibili da ignorare per i più disparati soggetti commerciali. Le aziende sono già alla ricerca e lo saranno ancora di più in un futuro prossimo, così, di persone che parlino lingue “emergenti” come queste e che possano condurle nei propri business internazionali e non è difficile capire perché e come, a fronte di una domanda crescente, possa essere remunerativo approfittare ora di un’offerta ancora limitata.