Bruxelles – Lo spettro di una nuova crisi di Monte dei Paschi di Siena torna ad agitare Bruxelles. L’istituto creditizio è stato salvato nel 2017, dopo non pochi braccia di ferro con la Commissione europea. Alla fine si trovò la quadratura del cerchio. O meglio, si pensò di aver trovato. Perché adesso si complica la situazione per MPS, specchio di un più ampio problema tutto tricolore.
L’Italia si era impegnata a vendere a condizioni di mercato la banca, ma le trattative con Unicredit si sono interrotte. Una fumata nera che apre scenari di nuove emergenze. Il Tesoro, che detiene il 64% delle quote di MPS, deve vendere per evitare di incorrere nelle ire e nelle sanzioni dell’Antitrust comunitario.
Le vicende e le vicissitudini italiane si propagano inevitabilmente fino alla capitale dell’Unione europea. Il presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha presentato oggi un’interrogazione alla Commissione europea. L’esponente di Forza Italia ricorda che “le richieste avanzate da Unicredit comporterebbero un onere per lo Stato italiano tra i 7 e gli 8 miliardi di euro e metterebbero a rischio 7.000 posti di lavoro”. Condizioni difficili da accettare. Alla luce della situazione Tajani chiede all’esecutivo comunitario di “prorogare il termine del 31 dicembre 2021” così da permettere di trovare soluzioni di mercato che tutelino lavoratori, casse dello Stato e risparmiatori. C’è poi una seconda richiesta, e cioè misure per “valorizzare le banche con forte legame territoriale”, quali Montepaschi.
Anche la capo delegazione del Movimento 5 Stelle all’Eurocamera, Tiziana Beghin, invoca più tempo per la banca senese. “La Commissione europea deve concedere la proroga alla scadenza per individuare il partner destinato a rilevare il Monte dei Paschi di Siena”. La pentastellata ne approfitta per ricordare l’importanza per il Paese della costituzione di “una Banca del Sud che possa sostenere il rilancio del Mezzogiorno in una epoca di forti investimenti pubblici ed europei, resi possibili grazie al Recovery Fund”. In questa ottica “sono convinta che Mps possa giocare un ruolo in questo processo”, a patto che la si tuteli. Gli appelli accordati sono da nuova crisi di Monte dei Paschi di Siena. Che oggi come allora nessuno vorrebbe.