Bruxelles – “Il Presidente Miloš Zeman al momento non è in grado di svolgere le sue funzioni di governo a causa delle sue condizioni di salute”. Dopo giorni di incertezza l’Ospedale militare centrale di Praga ha sciolto le riserve sulle condizioni del capo dello Stato della Repubblica Ceca. Una notizia che arriva nel pieno delle trattative per la formazione del governo dopo le elezioni del 9 ottobre, che nel Paese richiedono la partecipazione attiva del Presidente.
Zeman sarebbe ricoverato in ospedale dal 10 di ottobre, il giorno dopo lo spoglio elettorale. Al momento non sono state fornite informazioni sul quadro clinico del Presidente, che tuttavia pare sia affetto da una forma di diabete.
A generare un piccolo terremoto politico in Repubblica Ceca è stata però la notizia che il capo di gabinetto, Vratislav Mynář, sarebbe stato a conoscenza delle condizioni di incapacità del Presidente già dal 13 ottobre. Mynář si sarebbe rifiutato di informare le forze politiche e il pubblico della situazione, ma il 14 avrebbe fatto firmare a Zeman un documento per convocare il parlamento.
La Repubblica Ceca può formar il governo senza Zeman?
Secondo la Costituzione della Repubblica Ceca, Zeman in quanto Presidente avrebbe dovuto assegnare il mandato per la formazione del governo. Adesso il Parlamento – dove le forze di centro e centrodestra uscite vincitrici dalla elezioni sono in trattativa per formare la maggioranza – potrebbe accertare l’incapacità del Capo dello Stato, cos’ come prevede l’Articolo 66 della legge fondamentale. Si tratta di un procedimento che trasferisce i poteri del Presidente in parte al primo Ministro e in parte al presidente della Camera, al quale, nel caso specifico, tocca l’indicazione del premier e dei ministri.
Miloš Zeman è considerato un personaggio vicino al primo ministro uscente Andrej Babiš, sconfitto di misura alle ultime elezioni. Pochi mesi fa aveva dichiarato le sue intenzioni di dare il mandato al partito che avesse preso più voti invece che alla coalizione vincente – con la certezza di avvantaggiare la formazione ANO di Babiš a scapito dell’alleanza di CDX.
Qualora Zeman dovesse abbandonare la scena politica del Paese – come potrebbe far intendere intendere una interpretazione pessimistica della comunicazione dell’ospedale – le conseguenze non sarebbero irrilevanti. Il Presidente è storicamente favorevole alla distensione con la Federazione russa, istanza comune con Babiš, ma osteggiata fortemente dal centrodestra ceco. La congiuntura della sconfitta di ANO e dell’uscita di scena di Zeman potrebbero riallineare sui binari atlantici il futuro politico di Praga.