Se un argomento scientifico arriva a essere discusso al Parlamento Europeo vuol dire che potrebbe avere un grosso impatto sull’umanità, e questo in diversi settori. Non smette di stupire il progresso fatto dall’astronomia con il supporto dell’ intelligenza artificiale e così la medicina. Notevole anche l’applicazione nell’intrattenimento e nell’assistenza domestica, ma soprattutto nella lotta allo spreco alimentare: è a tutti gli effetti una tecnologia che può letteralmente rivoluzionare l’industria 4.0.
Cos’è l’intelligenza artificiale?
Per definizione una macchina dotata di intelligenza artificiale ha capacità simili all’uomo, come la creatività, la pianificazione, l’apprendimento e il ragionamento. Sono in pratica sistemi capaci di imparare da situazioni”vissute” nell’ambiente circostante alle quali riescono immediatamente a creare una risposta e un’abitudine, raggiungendo così lo scopo di lavorare in autonomia.
IA già utilizzata nel mondo dell’intrattenimento
Gli argomenti scientifici vengono solitamente associati a qualcosa di noioso, di frustrante, di stancante. Ebbene nel caso dell’intelligenza artificiale non è proprio così. Questa enorme innovazione del secondo millennio è già presente in tanti settori della vita umana, anche se non ha palesemente ancora espresso il proprio potenziale. Compare già in tanti elementi della quotidianità, da Alexa di Amazon alle applicazioni per lo smartphone per la traduzione automatica, passando per lo shopping online; e sull’intelligenza artificiale altresì si basano gli algoritmi che governano i software dei tanti giochi da casinò online così apprezzati in Italia e in Europa, soprattutto nelle versioni live di poker e roulette. Rimanendo nello stesso settore legato al gioco online a pagamento, dei “piccoli contributi” di intelligenza artificiale si palesano anche nelle slot machine e negli sport virtuali, dove a decidere le sorti dell’incontro, partita o sfida sono decine e decine di calcoli.
Al servizio della scienza: elemento chiave per astronomia e medicina
Il campo che in assoluto sembra aver tratto maggiori benefici dall’incontro con l’intelligenza artificiale è l’astronomia, che espande così le proprie possibilità. Non ultima la missione CLEoPATRA datata 2021 che si propone di individuare pianeti erranti, altresì detti pianeti canaglia, si avvarrà appunto dell’Intelligenza artificiale per le proprie ricerche e le proprie analisi, inoltre nel 2020 in successione c’era stata prima la “scoperta” di oltre 110 mila crateri sulla Luna, e poi la convalida di altri 50 nuovi pianeti, ed entrambi i risultati erano stati conseguiti grazie al supporto dell’IA.
Come anticipato l’uso dell’IA può estendersi anche all’agricoltura intensiva ed è forse anche per questo motivo che interessa particolarmente all’Unione Europea, tanto da aver espresso la necessità di una legislazione ad hoc sulla materia. Si è già sentito parlare di Internet of Farming, sistemi con capacità di auto apprendimento che garantiscono tagli ai consumi e agli sprechi agricoli fino a un 30%, massimizzando la produzione e minimizzando i rischi anche di parassiti. Purtroppo è questa al momento un’applicazione poco frequente in Italia, dove poco più dell’1% delle aziende agricole lavora con questi sistemi di IA.
Numerose sono le operazioni che potrebbe portare a termine un robot in ambito assistenza anziani: organizzazione delle terapie, monitoraggio del sonno, etc; sono invece ancora inesplorate le potenzialità legate alla prevenzione, o ancora alla chirurgia. Il tasso di utilizzo dell’IA in sanità è del 68% e questo dato è destinato ad aumentare viste le ricerche di Frost & Sullivan’s, e in campo pratico sono già diverse le strutture che fanno uso di supporti di intelligenza artificiale. Dal connubio medicina-IA nasce la sfida della start-up di Palo Alto, che si propone di prevenire eventuali errori per i chirurghi, basandosi sull’esperienza maturata dai miliardi di informazioni immagazzinate “analizzando” video di operazioni da tutto il mondo.