Bruxelles – Europa nel mondo e migrazioni. Si apre oggi (15 ottobre) il quarto e ultimo panel dei cittadini della Conferenza sul futuro dell’Europa. L’Aula del Parlamento di Strasburgo tornerà a ospitare per tre gionri 200 cittadini provenienti da tutta UE scelti casualmente per discutere del futuro dell’Europa e in particolare dell’azione esterna dell’UE.
Discuteranno il ruolo dell’UE nel mondo, anche in relazione agli obiettivi e alle strategie per la sicurezza dell’UE, la difesa, la politica commerciale, gli aiuti umanitari e la cooperazione allo sviluppo, la politica estera, la politica di vicinato e l’allargamento. Come i tre precedenti panel, la riunione durerà tutto il fine settimana (dal 15 al 17 ottobre) e si tratterà di un primo scambio di idee su quali proposte portare all’attenzione di Bruxelles nei mesi a seguire.
Domani e domenica mattina scambieranno opinioni con vari “esperti” di questi argomenti, tra cui anche Federica Mogherini, ex alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza e ora rettore del College of Europe. “La Commissione sarà pronta a dare seguito a quanto concordato dalla Conferenza perché l’Unione appartiene veramente al suo popolo”, ha promesso la vicepresidente esecutiva responsabile per la Democrazia, Dubravka Šuica, aprendo nel pomeriggio i lavori del panel.
La commissaria è una dei tre co-presidenti della Conferenza insieme all’eurodeputato belga, Guy Verhofstadt, e il segretario di Stato della presidenza di turno, attualmente la Slovenia, Gašper Dovžan. “La nostra Unione è messa in discussione sia internamente che esternamente”, ha ricordato ma questo esercizio di discussione sulle sfide del futuro “è anche perfettamente legittimo per mettere in discussione la nostra Unione e per esaminare dove possiamo aspettarci di più da essa”.
Come dicevamo, questo è l’ultimo dei quattro panel dei cittadini a riunirsi. Il prossimo fine settimana (22-23 ottobre) si riunirà a Strasburgo la prima plenaria della Conferenza da quando sono stati estratti a sorte tutti e 80 i cittadini (20 da ciascun panel) per interagire direttamente con i rappresentanti delle Istituzioni europee. A novembre i quattro panel si incontreranno in formato virtuale, mentre tra dicembre e gennaio si incontreranno nuovamente in presenza negli istituti europei di Dublino, Firenze, Varsavia e Maastricht. Le prime raccomandazioni politiche dai cittadini arriveranno proprio durante le plenarie di dicembre e gennaio.