Bruxelles – Nel quadro della sua strategia “Farm to Fork”, su cui la prossima settimana voterà la plenaria dell’Europarlamento, la Commissione UE ha aperto oggi (15 ottobre) una consultazione pubblica per rivedere l’attuale legislazione europea sul benessere degli animali al più tardi entro il 2023.
“Il benessere degli animali è un punto di riferimento per le società civilizzate. La produzione alimentare sostenibile non può essere realizzata senza di essa ed è per questo che è un pilastro della nostra strategia Farm to Fork. I nostri cittadini hanno a cuore gli animali e vogliono che l’UE faccia di più per loro”, ha commentato Stella Kyriakides, commissaria per la salute e la sicurezza alimentare.
La consultazione rimarrà aperta ai commenti fino al 21 gennaio 2022. Secondo una valutazione d’impatto delle norme attuali pubblicata in estate, la normativa attuale ha già mostrato di avere una serie di carenze per quanto riguarda le condizioni di allevamento, trasporto e macellazione degli animali, che sono le tre aree che compongono la normativa sul benessere animale. Tra i problemi ricorrenti e comuni che vengono segnalati c’è la mancanza di chiarezza dei testi, l’assenza di adeguati strumenti di controllo, la cattiva gestione degli allevamenti dovuta alla mancanza di competenze o l’inadeguatezza delle regole in atto con i progressi scientifici.
Per rispondere a queste mancanze, la Commissione propone una serie di opzioni: per il trasporto di animali propone, ad esempio, di vietare l’esportazione di determinate specie verso Paesi terzi o di vigilare meglio su di esse. Ma nella valutazione di impatto si solleva anche la questione di se e come introdurre un’etichettatura armonizzata a livello europeo sul benessere degli animali, promossa dalla Farm to Fork dal momento che ora esistono pratiche di etichettatura molto diverse tra Stati.