Bruxelles – Il matrimonio omosessuale è lecito anche per gli eredi al trono dei Paesi Bassi, dove è stato introdotto nel 2001. Sulla questione figli per la successiva successione se ne parlerà più avanti.
Lo ha chiarito ieri (12 ottobre) il premier Mark Rutte, rispondendo in Parlamento ad una interrogazione in merito presentata da parlamentari del suo stesso partito.
La questione, puramente “teorica”, ha detto Rutte, è nata in seguito ad un libro sull’erede al trono, la principessa Amalia, che compirà 18 anni a dicembre, nel quale l’autore si interroga sul di lei ipotetico futuro, senza speculare in alcun modo sulla sua vita privata. Nessun matrimonio, a quanto si apprende, è alle viste, e la questione è stata posta anche perché nei Paesi Bassi il Parlamento autorizza i matrimoni degli eredi al trono.
“Il governo non immagina che un erede al trono o il regnante dovrebbe abdicare se vuole sposare un partner dello stesso sesso”, ha affermato Rutte, premier ad interim ancora alla ricerca di una maggioranza dopo le elezioni del marzo scorso.
Il problema però nasce riguardo alla successione di una coppia reale dello stesso sesso, in quanto non può generare figli che siano biologicamente discendenti di entrambi i genitori., ma che potrebbero arrivare tramite adozione o donatori di sperma. “È spaventosamente complicato”, ha ammesso Rutte, rinviando la risposta a quando si porrà, se si porrà, la questione. La costituzione olandese in realtà potrebbe aiutare, poiché afferma solo che al regnante può succedere solo un “discendente legittimo”.