Bruxelles – Dopo l’annuncio delle indagini per corruzione rivolte all’attuale Cancelliere dell’Austria Sebastian Kurz, i Verdi, suoi principali partner di governo, hanno iniziato a mostrare qualche malumore. Werner Kloger, leader del partito ecologista e vicecancelliere, ha dichiarato ad una emittente televisiva che “ora non possiamo tornare alla normalità come se non fosse accaduto nulla”. Poco dopo i Verdi hanno annunciato la loro disponibilità a intavolare un discorso con le altre forze politiche del Paese riguardo il “come proseguire adesso”.
L’attuale Cancelliere, leader del partito popolare OVP, è attualmente sotto indagine dal 6 ottobre per corruzione e appropriazione indebita. Nel mirino della procura anticorruzione – che ha effettuato perquisizioni presso la Cancelleria e la sede di OVP viennese – una serie di sondaggi che sarebbero stati commissionati da Kurz per screditare l’allora capo del suo partito, Reinhold Mitterlehner, con lo scopo di favorire la sua ascesa. A pagare questi sondaggi sarebbe stato il ministero delle Finanze, per mezzo dell’allora segretario generale Thomas Schmid.
Le tre forze di opposizione del Paese – estrema destra (FPO), Socialdemocratici (SPO) e liberali (NEOS) – hanno chiesto le dimissioni del Cancelliere non appena è stata diffusa la notizia delle indagini. Attualmente l’OVP di Kurz governa in coalizione con i Verdi di Kloger, con una maggioranza in assemblea di appena sei seggi. Prima della dichiarazione di Kloger i Verdi avevano dichiarato che avrebbero aspettato la fine delle indagini per pronunciarsi.
La crisi di governo non è ancora realtà, soprattutto per gli scenari che si potrebbero presentare se i verdi uscissero dalla coalizione. Il partito di Kurz ha diffuso ieri sera un comunicato in cui si distanziava dalle accuse e esprimeva dichiarazioni di solidarietà con il proprio leader, escludendo di fatto la possibilità di una nuova coalizione Popolari-Verdi ma con un Cancelliere diverso.
Se i Verdi optassero per inasprire la crisi di governo, togliendo la fiducia a Kurz, una nuova coalizione dovrebbe coinvolgere tutte le forze politiche oppure tutte le forze politiche ad eccezione dei liberali. L’estrema destra di FPO dovrebbe dunque trovarsi al tavolo con socialdemocratici e Verdi. Mettere d’accordo forze politiche così distanti potrebbe essere una sfida non indifferente e l’esito sui consensi resterebbe tutt’altro che scontato.
Resta la possibilità, sancita dalla costituzione austriaca, che il Presidente Alexander Van der Bellen decida di “licenziare” il Cancelliere Kurz, ma si tratterebbe di una mossa sostanzialmente inedita e che difficilmente potrebbe trovare giustificazione prima della fine delle indagini.
Dal canto suo, Kurz ha dichiarato che se i Verdi dovessero continuare a cercare una nuova maggioranza, abbandonando la coalizione e la fiducia, l’OVP prenderà i suoi provvedimenti. Nonostante questo il Cancelliere ha aggiunto poco dopo che “siamo comunque disponibili a continuare a cooperare con loro”.