Bruxelles – Con il voto del Consiglio di oggi giovedì 7 ottobre, l’Unione europea ha approvato ufficialmente la modifica della cosiddetta Carta Blu, il documento che disciplina l’ingresso di lavoratori altamente qualificati provenienti dai Paesi terzi. Per questi sarà dunque più semplice immigrare nell’UE e muoversi tra i diversi Paesi. Dal momento che lo stesso testo era stato approvato anche dal Parlamento europeo lo scorso 15 settembre, gli Stati membri hanno ora due anni per trasporre la decisione nelle rispettive legislazioni nazionali.
Le modifiche includono una riduzione del salario minimo richiesto a tra 1 e 1,6 volte il salario medio annuale del Paese di immigrazione e la durata minima del contratto è ridotta a 6 mesi, per agevolare i lavoratori stagionali. Inoltre, per gli immigrati altamente qualificati sarà più semplice cambiare lavoro e potranno godere dei ricongiungimenti familiari. Potranno fare richiesta di Carta Blu anche i titolari di protezione internazionale. Dopo un anno di lavoro in un primo Stato membro poi, i lavoratori potranno spostarsi in un secondo.
Hanno votato a favore 23 Paesi su 27. Si sono astenute Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre ha votato contro l’Ungheria. Soddisfazione da parte del presidente di turno del Consiglio, il ministro degli Interni sloveno Ales Hojs: “”Per stimolare la crescita economica e attuare al meglio la trasformazione verde e digitale dobbiamo essere in grado di attrarre i migliori talenti. La nuova Carta Blu consoliderà la posizione dell’UE come prima destinazione globale per lavoratori altamente qualificati, grazie alla sua flessibilità in campo di mobilità e ricongiungimenti familiari”.