Bruxelles – Mercoledì sei ottobre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per implementare la sicurezza stradale. L’obiettivo è quello di fare in modo che per il 2050 non ci siano più vittime sulle strade dei Paesi membri. La mozione è passata con 615 voti favorevoli, 24 contrari e 48 astenuti.
Ogni anno sulle strade europee perdono la vita circa 22.700 persone e 120mila rimangono gravemente ferite. Il dato, sebbene in calo del 36 per cento rispetto al 2010, non ha soddisfatto le aspettative di dimezzare gli incidenti entro il 2020. Circa un terzo delle morti avvengono in situazioni di eccesso di velocità, mentre in circa un quarto è coinvolto l’abuso di alcool o sostanze stupefacenti.
Il dispositivo proposto riguarderà l’introduzione di nuovi limiti di velocità, incentivi alla sicurezza e lo sviluppo di infrastrutture migliori. La Commissione intende inserire una raccomandazione per fissare ai 30 km/h il limite di velocità nelle zone residenziali e ad alto passaggio si ciclisti e pedoni. La risoluzione riguarda anche pene maggiori per la guida in stato di ebbrezza.
Il comparto delle infrastrutture dovrà essere potenziato grazie alla creazione di fondi nazionali creati dagli Stati membri. Sono previsti anche incentivi fiscali per lo sviluppo di dispositivi elettronici che funzionino in modalità “guida sicura”, impedendo distrazioni mentre si è nell’abitacolo del proprio veicolo.
Per l’implementazione delle misure è possibile che la Commissione europea si adoperi per l’istituzione di una nuova agenzia UE per la sicurezza stradale e i trasporti, come richiesto dalla deputata relatrice Elena Kountoura (La Sinistra). Kountoura ha dichiarato che si dovrebbe procedere per tappe, puntando a dimezzare le vittime entro il 2030 ed azzerarle entro il 2050.