Bruxelles – Con 686 voti a favore, 2 contrari e 4 astensioni, il Parlamento europeo ha votato per la costituzione di un’assemblea di parlamentari paritetica tra Unione Europea e Regno Unito, con l’obiettivo di supervisionare l’implementazione dell’accordo commerciale firmato lo scorso 24 dicembre. La possibilità della sua creazione era già stata prevista dallo stesso documento.
L’assemblea avrà 70 membri, 35 per parte. Oltre a essere un forum di dialogo e confronto, il nuovo consesso supporterà il Joint Partnership Council (il consiglio congiunto di risoluzione delle controversie dell’accordo, co-presieduto dal vice-presidente della Commissione UE Maros Sefcovic e dal ministro britannico per la Brexit David Frost) e potrà fornire pareri non vincolanti per l’emendamento del trattato.
La data di inizio dei lavori del nuovo organo è ancora di là da venire: non è ancora stato deciso quanto e dove i parlamentari si riuniranno, e il Regno Unito non solo non ha ancora scelto chi saranno i suoi 35 componenti, ma non ha ancora deciso come saranno ripartiti tra Camera dei Comuni e Camera dei Lord. Il Parlamento europeo ha invece deciso la ripartizione tra gruppi politici: 9 seggi spetteranno al Partito Popolare Europeo, 8 ai Socialisti e democratici, 5 a Renew Europe, 4 ai Verdi, 3 ai Conservatori e Riformisti, 3 a Identità e Democrazia, 2 al gruppo della Sinistra e 1 ai non iscritti. L’unico nome italiano ufficializzato (molti gruppi politici non li hanno ancora indicati) è quello di Raffaele Fitto, eurodeputato di Fratelli d’Italia ed ex presidente della Regione Puglia.