Bruxelles – La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia e altri 18 Stati dell’Unione perché non hanno fornito nei tempi previsti (la scadenza era il 17 luglio scorso) informazioni sul recepimento della direttiva sugli open data e sul riutilizzo delle informazioni del settore pubblico.
La direttiva sugli open data e il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico risale al 2019 e punta a stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative come le app per la mobilità, aumentare la trasparenza e sostenere le nuove tecnologie.
L’Italia in effetti ha approvato solo il 5 agosto scorso un “decreto preliminare“ su questa direttiva, sulla base della legge di delega varata in aprile.
Gli Stati hanno due mesi di tempo per rispondere alle lettere e adottare le misure necessarie, altrimenti la procedura andrà avanti e potrebbe portare a sanzioni per gli Stati membri.