Bruxelles – “Invasione, invasione!”. C’è una certa politica in Italia che continua a cavalcare le paure dei cittadini, aizzando le folle contro i disperati che cercano una vita migliore. Eurostat fa il punto della situazione, fornendo i numeri della presunta emergenza che nei fatti non c’è. Nel 2020 sono state presentate 417.185 domande di asilo, “pari ad appena lo 0,1 per cento della popolazione dell’UE”. Un dato che da solo basta a smentire una certa narrativa figlia della voglia di cercare e ottenere consensi e di una certa disinformazione, non sappiamo quanto dolosa.
Nell’ultima edizione delle figure chiave dell’UE, l’istituto di statistica europeo fa anche la classifica dei Paesi con la pressione migratoria più alta. L’Italia è il quinto Paese dell’UE per richieste di accoglienza e protezione internazionale. Nel 2020 sono state 21.220mila le richieste di asilo presentate nello stivale. Meno di quelle depositate in Grecia (37.860), un quarto di quelle avanzate in Francia (81.790) e Spagna (86.385) e un quinto di quelle registrate in Germania (102.580).
Se poi si guarda la situazione in termini relativi, vale a dire alla concentrazione di richieste ogni centomila abitanti, l’Italia si trova al 15esimo posto, con 36 richieste per centomila abitanti contro le 845 di Cipro e le 468 di Malta. La nuova emergenza dunque non c’è, e comunque non interessa l’Italia.