Bruxelles – E’ Tallinn (Estonia) la Capitale verde d’Europa per il 2023. Si è svolta ieri (9 settembre) a Lahti, l’attuale capitale verde europea, la cerimonia che ha conferito alla città estone il premio European Green Capital per il 2023, con il quale riceverà un finanziamento di 600mila euro per continuare a sostenere l’attuazione delle iniziative e delle misure per migliorare la sostenibilità ambientale della città.
Nella stessa cerimonia sono state premiate anche la città portoghese di Valongo e Winterswijk nei Paesi Bassi con il titolo di European Green Leaf 2022 (Premio Foglia Verde) introdotto nel 2015 per riconoscere gli sforzi e i risultati ambientali delle città di piccole e medie dimensioni (tra i 20 e fino a 100mila abitanti). Valongo e Winterswijk riceveranno ciascuno un premio finanziario di 200mila euro. Tra le sei città finaliste per il premio delle piccole città c’era anche l’italiana Treviso, che però non è riuscita a diventare la prima città italiana a ricevere il premio per l’ambiente da parte dell’UE.
“Le città di Tallinn, Valongo e Winterswijk hanno dimostrato impegno e azioni concrete per creare luoghi più sani, migliori e più verdi per i loro cittadini”, ha commentato il commissario europeo per l’Ambiente, Virginijus Sinkevičius. “Nonostante un altro anno sotto i vincoli di Covid-19, le ambizioni per una transizione verde rimangono alte. I vincitori di quest’anno ci hanno convinto della loro capacità di fare il possibile per la sostenibilità e aprire la strada alla creazione di città adatte alla vita”.
Nello specifico, a far salire sul podio Tallinn è stato il suo “approccio sistemico alla governance verde e obiettivi strategici interconnessi, che riflettono le ambizioni del Green Deal europeo”, si legge in una nota della Commissione. Essendo una delle città medievali meglio conservate d’Europa e patrimonio mondiale dell’UNESCO, Tallinn guiderà la nuova rete di 19 città europee, che mira ad attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite a livello locale, concentrandosi “sull’eliminazione della povertà, l’uguaglianza di genere, l’acqua pulita, il cambiamento climatico, le città sostenibili e la sostenibilità energetica, crescita e occupazione”.
Tra le città più piccole, la portoghese Valongo ha convinto la giuria che si sta occupando di questioni ambientali dando priorità all’impegno dei cittadini e “un forte impegno politico”. Mentre la giuria è rimasta colpita nel vedere la città olandese di Winterswijk, con 30.000 abitanti, si è spinta a presentare iniziative per guidare la transizione ecologica, come tavoli energetici che riuniscono gli attori locali o un fondo di rotazione per i cittadini per aumentare l’efficienza energetica delle loro case.
Ad oggi, 13 città hanno ricevuto il titolo di Capitale Verde Europea, ma nessuna italiana: Stoccolma (Svezia) ha vinto il titolo inaugurale, seguita da Amburgo (Germania) nel 2011; Vitoria-Gasteiz (Spagna) nel 2012; Nantes (Francia) nel 2013; Copenaghen (Danimarca) nel 2014; Bristol (Regno Unito) nel 2015; Lubiana (Slovenia) nel 2016; Essen (Germania) nel 2017; Nimega (Paesi Bassi) nel 2018; Oslo (Norvegia) nel 2019; Lisbona (Portogallo) nel 2020 e Lahti (Finlandia) nel 2021. Grenoble ha vinto il titolo per il 2022. Inoltre, 11 città hanno ricevuto il titolo di European Green Leaf: Mollet del Vallès (Spagna) nel 2015; Torres Vedras (Portogallo) nel 2015; Galway (Irlanda) nel 2017; Lovanio, (Belgio) nel 2018; Växjö (Svezia) nel 2018; Cornellà de Llobregat (Spagna) nel 2019; Horst aan de Maas (Paesi Bassi) nel 2019; Limerick, (Irlanda) nel 2020; Mechelen (Belgio) nel 2020. Grabovo (Bulgaria) e Lappeenranta (Finlandia) condividono il titolo per il 2021.