In UE le attività di programmazione non si fermano neanche nel periodo estivo. Un esempio è rappresentato da EU4Health, il programma per la salute nato per rafforzare, rendere più efficaci ed innovare i sistemi sanitari europei di cui si cominciano a definire le questioni principali per il Work Programme 2022. Il mezzo scelto è una consultazione pubblica, lanciata a inizi luglio e rivolta a tutte le parti interessate: organizzazioni di rappresentanza dei pazienti, la società civile, gli operatori sanitari, ricercatori e accademici, imprese, associazioni, autorità pubbliche ma anche privati cittadini chiamati a fornire suggerimenti per rendere resiliente e all’avanguardia la sanità europea.
Cosa è e come è strutturato EU4Health
Nell’ambito del Recovery Plan e del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 il Programma mira ad affrontare le lacune e carenze messe in evidenza dalla crisi del Coronavirus per rendere i sistemi sanitari dei Paesi europei più resilienti , moderni e capaci di prevenire e gestire eventuali minacce future. E in coordinamento con altri fondi UE come il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) volto a favorire un accesso inclusivo alla salute, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a favore del miglioramento delle infrastrutture sanitarie regionali, RescEU, per la creazione di scorte di forniture mediche di emergenza. Ma ancheHorizon Europe, che sostiene quanto riguarda la ricerca e l’innovazione e Digital Europe per quanto concerne invece la digitalizzazione richiesta in ambito sanitario.
EU4Health gode di una dotazione finanziaria ricca pari a 5,1 miliardi di euro destinata a: sovvenzioni da utilizzare anche in combinazione con ulteriori finanziamenti pubblici e privati per un ammontare massimo di 60 per cento dei costi ammissibili (salvo eccezioni per azioni con un particolare valore aggiunto e di utilità eccezionale), premi, appalti.
La sua attuazione segue una programmazione annuale dei lavori che definiscono le azioni da intraprendere, la somma per operazioni di finanziamento misto e le azioni ammissibili.
Del totale dei fondi stanziati, circa il 20 per cento è destinato alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute, mentre poco più del 12,5 per cento verrà impiegato negli appalti a integrazione delle scorte di prodotti e dispositivi medici degli Stati membri e una simile percentuale per il supporto alle azioni globali in campo sanitario. Infine, un 8 per cento spetta alle spese amministrative. In pratica poco più della metà del totale dei finanziamenti è assegnato al programma di lavoro relativo al 2021.
I temi della consultazione pubblica
In un semplice sondaggio disponibile in formato elettronico, sono inserite due categorie di questioni:
– le priorità e gli orientamenti strategici del Programma di lavoro 2022 per cui vengono suggerite le seguenti risposte:
- preparazione alle crisi;
- prevenzione delle malattie e promozione della salute;
- sistemi sanitari e personale sanitario ;
- salute digitale;
- lotta al cancro.
– gli obiettivi principali da raggiungere con i finanziamenti del Programma per cui è proposta una serie di opzioni tra cui scegliere:
- prevenzione delle malattie e promozione della salute;
- prevenzione, preparazione e risposta alle minacce sanitarie transfrontaliere;
- integrazione delle disponibilità nazionali di prodotti essenziali rilevanti per la crisi;
- costituzione di una riserva di personale medico, sanitario e di strumenti di supporto;
- rafforzamento i dati sanitari, gli strumenti e i servizi digitali, la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria;
- miglioramento dell’accesso all’assistenza sanitaria;
- sviluppo e attuazione della legislazione sanitaria dell’UE e sostegno al processo decisionale basato su dati oggettivi;
- lavoro integrato tra i sistemi sanitari degli Stati membri;
- cooperazione sanitaria internazionale.
È possibile accedere alla consultazione pubblica e partecipare fino al 28 agosto. I risultati saranno presi in considerazione per i lavori e le attività da svolgersi nel 2022.