Nonostante l’incremento di risorse avvenuto a seguito della riprogrammazione di fine 2020, un’ulteriore stanziamento di 1,8 miliardi di euro dal Fondo REACT-EU prevedrà l’istituzione di un nuovo asse del PON Imprese e Competitività per il periodo di programmazione 2014-2020.
Denominato “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di Covid-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia” , il nuovo Asse VI sarà interamente dedicato al superamento della crisi epidemiologica e fungerà da collante tra la programmazione 2014-2020 e la nuova programmazione.
Le risorse saranno stanziate in due tranches: per il 2021 le risorse saranno pari a 1,565 miliardi di euro e saranno immediatamente programmabili. 250 milioni saranno invece da programmare, considerato lo stanziamento per l’annualità 2022.
Del totale delle risorse, 1,2 miliardi saranno destinati per il Mezzogiorno, in linea con le politiche attuate dalla ministra per il Sud e per la coesione territoriale Mara Carfagna.
Il nuovo rifinanziamento prevede la possibilità di cofinanziamento Ue sino al 100% a condizione di creare un nuovo asse. Nel caso del PON Imprese e Competitività, il nuovo asse VI appositamente creato avrà come finalità lo stesso cofinanziamento al 100%.
Dal punto di vista degi obiettivi perseguiti, il nuovo asse favorirà gli interventi su due fronti.
Un primo fronte riguarda il sostegno agli interventi delle imprese, in particolare in tema di accesso al credito, digitalizzazione, investimenti e R&S. Gli interventi potranno fare affidamento su una dotazione di 1,3 miliardi.
Il secondo fronte riguarda principalmente investimenti in efficientamento energetico degli edifici pubblici e assorbirà il restante ammontare di circa 500 milioni di euro.
Infine, l’ulteriore istituzione dell’Asse VII riguarderà l’assistenza tecnica. In questo caso, l’ammontare totale delle risorse è di 72 milioni di euro, di cui circa 49,5 a carico del FESR.