Roma – “La vaccinazione è un dovere morale e civico e chi limita oggi la nostra libertà è il virus non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime un concetto semplice e chiaro entrando nel cuore delle decisioni di questi giorni intorno al green pass e la campagna vaccinale, che, non solo in Italia, hanno rialimentato le proteste dei no vax.
L’occasione è la tradizionale cerimonia del Ventaglio da parte dell’Associazione della stampa parlamentare, che a ridosso delle vacanze estive offre sempre spunti interessanti e, soprattutto, a pochi giorni dalla data in cui scatta il semestre bianco in chiusura del suo settennato al Quirinale.
Ventaglio organizzato ogni anno in un concorso tra gli allievi delle Accademie di belle arti di tutta Italia e in questo 2021 vinto da Virginia Lorenzetti, con un’opera che rappresenta una riflessione sul concetto di rinascita così attuale ed evocativa dei tempi attuali.
L’uscita lenta dalla crisi, una lotta contro il virus che è tutt’ora in corso, il capo dello Stato tocca tutti i temi di stretta attualità, concentrando il messaggio sulle riforme che il Parlamento si appresta a varare con la grande occasione del Next generation EU. Interventi e riforme programmate che “devono adesso diventare realtà. Non possiamo fallire, è una prova che riguarda tutto il Paese, senza distinzioni” dice Mattarella.
Quindi, spiega che quando si incide in profondità e con effetti duraturi è giusto “praticare una grande capacità di ascolto e di mediazione ma poi bisogna assumere decisioni chiare ed efficaci rispettando gli impegni assunti”. Obblighi sottoscritti con l’Unione europea a cui le forze politiche, sono chiamate “al di là di inevitabili differenze di toni e opinioni, manifestando uno spirito di sostanziale responsabilità repubblicana”.
Europa evocata anche nel riaffermare i fondamentali diritti di libertà della Costituzione e dell’UE e cita la risoluzione del Parlamento europeo e della commissione sullo Stato di diritto in cui viene definita centrale “la protezione della libertà e del pluralismo dei media” e “la sicurezza dei giornalisti”.
Anche per questo, ha aggiunto che, “va assicurata la massima attenzione alla proposta annunciata dalla Commissione Europea di un provvedimento normativo per la libertà dei mezzi di espressione”.
Analogo interesse conclude Mattarella, va dedicato alla direttiva annunciata per il prossimo autunno “per la protezione dei giornalisti contro le azioni ‘bavaglio’ dirette a far tacere, o a scoraggiare, le voci dei media.