Bruxelles – Rinfrescanti, dissetanti, piacevoli al palato. Le bibite gassate zuccherate sono un vero e proprio piacere per tutti. In Italia si stima che circa 2,8 milioni di persone dai 15 anni in su le consumi almeno una volta al giorno, tutti i giorni. Un dato che, in termini assoluti, fa degli abitanti della Penisola uno dei popoli più ghiotti del contenuto di lattine e bottigliette di tutta l’Unione europea, ma i veri amanti sono altri. Il dato nazionale sopravanza quello spagnolo (circa 2,6 milioni al giorno), ma è comunque inferiore a quello di altri Paesi.
A guidare la speciale classifica stilata da Eurostat ci sono i tedeschi. Sono oltre otto milioni e mezzo i consumatori abituali giornalieri degli analcolici, seguiti dai francesi (5,1 milioni di persone con in mano la bevanda almeno una volta al giorno) e polacchi (oltre 3,6 milioni di over 15).
Non è solo una moda estiva, ma un vero e proprio rito quotidiano. Nel 2019 il 9% della popolazione dell’UE ha stappato almeno una volta al giorno l’analcolico fresco e zuccherino, per un totale di oltre 33,6 milioni di persone. A gradire le bibite gassate zuccherate soprattutto i maschi. In generale, rileva l’istituto di statistica europeo, il consumo giornaliero risulta più comune per gli uomini che per le donne (12% degli uomini contro il 7% delle donne).
Il quadro cambia però se si guarda il dato percentuale. Nel 2019 tra gli Stati membri dell’UE ad aver bevuto bevande analcoliche zuccherate almeno una volta al giorno sono stati soprattutto i belgi (20%), seguiti da maltesi, tedeschi, ungheresi, polacchi e bulgari (per tutti valore attorno al 12%). Gli italiani risultano agli ultimi posti (5,5%).