Bruxelles – Mari puliti, sani e produttivi. Dopo il primo periodo di feedback per i contributi, la Commissione Europea ha avviato oggi (22 luglio) la consultazione pubblica per la revisione della direttiva quadro “Strategia per l’ambiente marino” (2008/56 / CE) con la quale chiede ai Paesi di sviluppare strategie per raggiungere un “buono stato ambientale” e disporre di mari puliti, sani e produttivi. La consultazione rimarrà aperta ai contributi fino al 22 ottobre, con l’obiettivo di individuare le carenze della direttiva e capire come migliorarla.
La revisione è prevista per il primo trimestre del 2023 e, secondo quanto riferito dalla Commissione, dovrebbe concentrarsi sulle carenze e aree con margine di miglioramento che sono già state individuate nel rapporto di giugno 2020 sull’attuazione della strategia negli Stati membri: in primis, aumentare il livello di ambizione e di impegno da parte dei governi; garantire risorse umane e materiali sufficienti per proteggere l’ambiente marino; infine, razionalizzare e semplificare l’attuazione della direttiva quadro, anche attraverso “una maggiore armonizzazione dei dati”. La revisione è prevista nel quadro del Green Deal europeo.
Tra le possibilità al vaglio della Commissione per “aggiornare” la direttiva c’è quella di proseguire con la politica attualmente portata avanti. Ma anche l’abrogazione della direttiva a favore delle convenzioni regionali sul mare e della vigente normativa settoriale dell’UE; un miglioramento di fatto dell’attuazione della direttiva con “documenti di orientamento, procedure di infrazione e atti delegati della Commissione” per affrontare le questioni irrisolte negli Stati membri; o ancora, modifiche mirate come obiettivi più specifici, maggiore armonizzazione delle azioni all’interno delle regioni marine. “La salute dei mari e degli oceani è essenziale per il nostro benessere e per raggiungere i nostri obiettivi in materia di clima e biodiversità. Tuttavia, le attività umane stanno influenzando negativamente la vita nei nostri mari”, ha commentato il commissario europeo per l’Ambiente, Virginijus Sinkevičius. “Dobbiamo rafforzare la protezione e la cura dei nostri mari e oceani. Ecco perché dobbiamo esaminare attentamente le nostre norme attuali e, se necessario, modificarle prima che sia troppo tardi. Le tue opinioni sull’ambiente marino sono cruciali in questo processo”.