Bruxelles – Eleonora Evi è stata nominata co-portavoce, insieme ad Angelo Bonelli, dei Verdi ed Europa Verde durante l’Assemblea costitutiva che si è svolta nel fine settimana scorso a Chianciano.
L’europarlamentare del gruppo dei Verdi (che fu eletta nelle liste del Movimento 5 Stelle) ha spiegato di aver aderito a Europa Verde-VERDI “perché sono convinta che sia un progetto visionario nel quale mi sono sentita subito a casa. Sono quindi molto emozionata di essere qui e sento un senso di grande responsabilità”.
“La nostra forza – ha continuato – sta nelle persone e nelle idee. Io ho iniziato a fare attivismo quando il cambiamento climatico non era ancora un tema così conosciuto, avevo 20 anni ed ero arrabbiata per lo sfruttamento di persone, animali e ambiente. Ora ne ho 37 ma, dopo 7 anni di esperienza nel Parlamento europeo, sento il bisogno di guardare all’Europa come se ne avessi 20, continuando a portare cambiamenti concreti nelle vite delle persone, come la richiesta di abolire le gabbie nell’allevamento, che oggi sta diventando realtà e di cui vado orgogliosa”.
La parlamentare europea si dice convinta “che i VERDI siano gli unici ad aver sempre guardato al mondo come se avessero 20 anni, gli unici ad avere a cuore il futuro del pianeta e delle generazioni che verranno, con il coraggio di dire NO quando è necessario, come abbiamo fatto con la Climate Law, che contiene standard troppo bassi di riduzione della CO2. Come abbiamo fatto e continueremo a fare con la PAC, ritenendo inaccettabile continuare a finanziare gli allevamenti intensivi e le grandi aziende a scapito dei piccoli agricoltori”.
Evi , in una nota, ricorda poi “la recente vittoria in Europa con l’impegno da parte della Commissione a legiferare entro il 2023 per l’abolizione degli allevamenti in gabbia, una sua battaglia storica portata in Parlamento Europeo, attraverso l’iniziativa dei cittadini europei End the cage age”.
La neo eletta co-portavoce rivolge poi lo sguardo alla situazione italiana: “Dobbiamo opporci a questo Governo che ha generato un PNRR rivolto al passato. Gli italiani sono stati ingannati con la grande bugia di dover scegliere tra lavoro e salute. Falso! -ammonisce – Le imprese green hanno resisto meglio e superato la crisi pandemica. I posti di lavoro che si creeranno con le rinnovabili, la cura della natura e delle persone, con l’economia circolare, la cultura, sono molti di più di quelli che ci chiedono di salvare nel settore delle fonti fossili”.
Ricorda poi Evi a questo proposito “un esempio su tutti, il Report commissionato dai Greens/EFA a Cambridge Econometrics sulla Legge europea sul Clima, che dimostra come un taglio emissioni più ambizioso del 60% al 2030 avrebbe portato alla creazione di più posti di lavoro, un milione in Europa dei quali la maggior parte proprio in Italia”.
“Nessuno pensa che sia facile, ma – assicura Evi – noi ci batteremo per non lasciare indietro nessuno e per arrivare a più persone possibile. Il nostro obiettivo concreto è quello di entrare in tutte le istituzioni, superando le soglie di sbarramento, qualunque esse siano. Diciamolo con chiarezza: mai con la Lega, mai con Fratelli d’Italia. Saremo alleati con il centrosinistra, ma mai una stampella o partito cuscinetto. Parleremo con tutti, senza pregiudizi e faremo parlare le ragazze e i ragazzi arrabbiati che protestano nelle strade, come i GEV”.
“Mi impegnerò al massimo – promette infine – per portare la famosa onda verde anche in Italia, unendo le forze e costruendo ponti. Da quando mi sono iscritta ho ricevuto una bandiera: con il cuore voglio sventolarla qua. Viva Europa Verde!”.
Angelo Bonelli ha voluto ringraziare tutti gli attivisti e “Eleonora Evi. Abbiamo annunciato la conferenza programmatica, che si terrà tra novembre e dicembre. Questa conferenza non è un passaggio formale ma sostanziale e strategico per il futuro dell’ambientalismo politico di questo Paese”.
Bas Eickhout, europarlmentare dei Greens/EFA, vicepresidente della Commissione per l’ambiente, intervenendo all’Assemblea costituente ha detto di essere “felice di essere con voi e voglio ringraziarvi per esservi espressi in maniera chiara sulla questione delle rinnovabili, dell’efficientamento energetico degli edifici, della grande trasformazione di cui tutta l’Europa ha bisogno e che dovremmo mettere in atto grazie ai fondi del Next Generation EU”. Il deputato ha ricordato poi che “come Verdi europei, siamo nella fase di implementazione del recovery e resilience e stiamo notando come alcuni governi europei, come è successo con il Governo Draghi, non abbiano compreso quali siano le vere sfide: non solo il covornavirus, ma la crisi climatica, la crisi sociale, della biodiversità. Vi ringrazio anche per aver mantenuto la pressione sul vostro Governo”.