Bruxelles – Dopo quattro giorni di cure presso il Luxembourg Hospital Centre il primo ministro del Lussemburgo, Xavier Bettel, è stato dimesso, “visto il miglioramento dello stato di salute”. Lo si apprende da un comunicato del governo, che precisa che da domani (venerdì 9 luglio) potrà tornare a riprendere le sue funzioni operative all’interno del gabinetto. Il premier utilizzerà il telelavoro per il resto della settimana, l’ultima prima della “fine del suo periodo di isolamento”: termina così la delega di firma concessa al ministro delle Finanze, Pierre Gramegna.
Le due settimane di isolamento erano iniziate il 27 giugno, quando Bettel era risultato positivo al Coronavirus. Meno di 48 ore prima era presente all’ultimo vertice dei leader europei a Bruxelles, in cui si era reso protagonista di un veemente scambio di battute sulla legge ungherese anti-LGBT+ con l’omologo magiaro, Viktor Orbán. Dopo i primi sintomi, le condizioni di salute erano peggiorate, fino al ricovero in ospedale domenica scorsa (4 luglio), con una diagnosi di saturazione di ossigeno insufficiente. L’osservazione sarebbe dovuto durare solo 24 ore, ma il bollettino di lunedì l’aveva prolungata “tra i due e quattro giorni”, a causa delle condizioni “serie, ma stabili” del paziente.
Attraverso la nota del governo il premier 48enne ha voluto ringraziare il personale del Luxembourg Hospital Centre, “che in questi giorni ha prestato le proprie cure con grande professionalità, determinazione ed entusiasmo”, oltre a un pensiero a tutti gli operatori sanitari “che da più di un anno sono in prima linea nella nostra comune lotta al virus“. A Bettel è stata somministrata la prima iniezione del vaccino AstraZeneca il 6 maggio e avrebbe dovuto ricevere la seconda giovedì scorso (primo luglio).