Bruxelles – Le cose vanne sempre meglio e a gennaio 2023 sarà come se non fosse successo nulla, almeno da un punto di vista degli indicatori economico-produttivi. Ursula von der Leyen ne è convinta. “Tra 18 mesi, tutti i 27 Stati membri torneranno in carreggiata, guariti dalla crisi. Nessuno se lo aspettava solo pochi mesi fa”, scandisca la presidente della Commissione europea nel suo messaggio al Brussels Economic Forum, il tradizionale appuntamento di dibattito economico della direzione generale Affari economici dell’esecutivo comunitario (DG ECFIN).
La Commissione presenterà la prossima settimana (7 luglio) le previsioni economiche d’estate, con gli indicatori relativi al Prodotto interno lordo (PIL) degli Stati membri, e in quel momento sarà possibile capire quanto le stime siamo migliorate. Certo è che a Bruxelles si guarda all’avvenire con un certo ottimismo. Nelle ultime previsioni, quelle di primavera, l’UE ha previsto un aumento del PIL a dodici stelle del 4,2% quest’anno e del 4,4% nel 2022. “E i numeri sembrano sempre migliori nel corso dell’anno”, rileva von der Leyen. Si va verso stime di crescite migliori.
Le parole della presidente della Commissione europea confermano inoltre una volta di più che con il 2023 il patto di stabilità tornerà in vigore, anche se non è chiaro al momento quando, se dall’1 gennaio o in altra data. Il ragionamento è in corso e in autunno si potrà capire in che misura il patto di stabilità tornerà in vigore nella sua versione attuale, non considerata compatibile con la situazione attuale alla luce delle conseguenze da pandemia.