Bruxelles – Si aggiunge un nuovo tassello nella lotta dell’Unione Europea contro la diffusione delle pratiche ed espressioni di odio sulle piattaforme digitali. Anche LinkedIn, la rete professionale online più grande del mondo, ha aderito al Codice di condotta dell’UE sulla lotta all’incitamento all’odio online.
A cinque anni dal suo lancio, il Codice adottato dalla Commissione Europea con Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube sta confermando la sua importanza per le aziende tecnologiche: oltre alle prime piattaforme firmatarie nel maggio del 2016, LinkedIn ha raggiunto anche Instagram, Google+, Snapchat, Dailymotion, Jeuxvideo.com e TikTok.
“Con LinkedIn, un altro attore leader si impegna a proteggere la sua piattaforma e gli utenti dall’odio razzista e xenofobo”, è stato il benvenuto del commissario UE per la Giustizia, Didier Reynders. “Il codice di condotta è e rimarrà uno strumento importante nella lotta all’incitamento all’odio, anche nel quadro stabilito dalla legislazione sui servizi digitali”.
Invitando nuove aziende digitali a unirsi nello sforzo collettivo, il commissario ha spiegato che l’esecutivo UE ha chiesto di “raddoppiare gli sforzi, in particolare fornendo feedback agli utenti e in termini di trasparenza” sulla valutazione e la rimozione dei contenuti illegali. “In media, le aziende hanno valutato il 90 per cento delle segnalazioni entro 24 ore“, ha precisato. “Il 71 per cento dei contenuti considerati incitamento all’odio illegale è poi stato effettivamente rimosso”.