- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 6 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Lagarde: “Non so se nel patto di stabilità resterà la soglia del 60% per il debito”

    Lagarde: “Non so se nel patto di stabilità resterà la soglia del 60% per il debito”

    La presidente della Banca centrale europea in Parlamento UE conferma il vero punto su cui si sta ragionando e invita a prendere una decisione appropriata in tempi rapidi. "La revisione deve essere pronta per quando si reintrodurranno le regole"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    21 Giugno 2021
    in Economia

    Bruxelles – Non si sbilancia, ma offre comunque indicazioni sulla via da seguire. Il nuovo patto di stabilità dovrà tenere conto della situazione complessiva, e del mutato contesto. E’ stato ribadito che la clausola che sospende l’applicazione del patto di stabilità sarà riattivata nel 2023, anche se non in quale momento preciso. Ma che tipo di regole ci saranno, ancora non si sa. Il ragionamento è avviato, e resterà in corso per altri mesi ancora. “Idealmente la revisione del patto di stabilità dovrebbe essere completato in tempo per quando la clausola di fuga sarà disattivata” e le regole di bilancio reintrodotte, spiega la presidente della BCE, Christine Lagarde in audizione in commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. “Se alla fine la soglia del 60% di debito pubblici in rapporto al PIL ci sarà a no, questo dipenderà dal dibattito” e da come si concluderà.

    Le considerazioni del capo dell’Eurotower sono scontate solo all’apparenza, perché è questo il vero nodo su cui l’Europa degli Stati dovrà mettersi d’accordo, e contiene indicazioni sulle decisioni che dovranno essere prese. C’è davvero la possibilità di riscrivere le regole, alla luce della pandemia e delle sue conseguenze. Stando alle regole del patto di stabilità nella sua versione attuale, sia pur sospesa, i governi devono impegnarsi a tenere il debito pubblico ad un livello non eccedente il 60% in relazione al prodotto interno lordo. La pandemia, con la crisi e la necessità di spesa per puntellare i sistemi Paese, ha sconquassato i conti pubblici di tutti. Risultato: alla fine di quest’anno, così come nel 2022, ci saranno 15 Stati membri su 27 al di là del parametro in questione, e che sette di loro avranno un debito a tre cifre, oltre quota 100%. Tra questi Italia, Francia e Spagna, e dunque le principali economia dell’eurozona.

    Ma a guardare le previsioni economiche della Commissione emerge che in realtà a essere messa male sarà l’intera eurozona. I sette Paesi con il più elevato livello di debito pubblico hanno tutti la moneta unica, e il debito aggregato dell’intera area euro è atteso oltre quota 100%.

    in questo contesto, appare difficile tenere i parametri invariati. Le parole di Lagarde suggeriscono dunque di agire per tempo e bene, con decisione e efficacia. “Se alla fine la soglia del 60% di debito pubblico in rapporto al PIL ci sarà a no, questo dipenderà dal dibattito”. E ‘chiaro che non può essere Lagarde a decidere se e come rivedere il patto di stabilità, ma il suo intervento appare un invito ad aggiornare le regole ora sospese, perché impegni di riduzione del debito estremamente rigorosi rischiano di mettere a rischio il percorso di ripresa e rilancio.

    Del resto una delle indicazioni che arriva dalla BCE è di non ritirare troppo presto le misure di sostegno dell’economia. Troppo presto vuol dire anche evitare scossoni, di tornare troppo bruscamente alla fase dell’ordinaria amministrazione. E qui si pone la questione di fondo: data la situazione e le previsioni, è davvero possibile parlare di ordinaria amministrazione? “Poiché la ripresa sta accelerando, dobbiamo rimanere vigili“, avverte Lagarde, che ha anche un altro messaggio da condividere innanzitutto con i parlamentari europei, e poi con i governi.

    La Commissione europea ha iniziato a proporre l’approvazione dei piani nazionali per la ripresa, incluso quello italiano. Una buona notizia, visto che a Francoforte, ricorda ancora una volta la presidente della Banca centrale europea, “riteniamo che il recovery fund abbia la capacità di produrre una ripresa significativa e modernizzante, soprattutto per quei Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia”, come l’Italia. “Adesso dobbiamo fare pressione per l’attuazione dei piani, che è cruciale per la ripresa”.

    Tags: Banca Centrale europeabceChristine Lagardeconti pubbliciCOVIDCovid 19debitodebito pubblicopandemiaPatto di stabilità

    Ti potrebbe piacere anche

    lagarde bce
    Economia

    Bce, nuovo taglio dello 0,25 per cento sui tassi di interesse. Lagarde: “La difesa sosterrà la crescita”

    5 Giugno 2025
    Politica

    La Commissione Ue agli Stati: “Spendete in difesa”

    4 Giugno 2025
    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni [foto: imagoeconomica]
    Politica

    Italia, la procedura per deficit resta in sospeso. Dombrovskis: “Stabilità e riforme”

    4 Giugno 2025
    Economia

    Eurozona, a maggio inflazione all’1,9 per cento: è sotto l’obiettivo della Bce

    3 Giugno 2025
    Difesa e Sicurezza

    Lagarde: “La forza dell’euro come valuta passa per la potenza militare dell’Ue”

    26 Maggio 2025
    Economia

    Eurostat conferma i dati sull’inflazione ad aprile, Bce verso nuovi tagli dei tassi

    19 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    il viceministro per le Imprese e del Made, Valentino Valentini, insieme ai colleghi di Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna [Lussemburgo, 6 giugno 2025]

    Italia e altri sei Paesi Ue fanno squadra per l’educazione digitale per i minori

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    Non-paper presentato assieme a Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna. Valentini: "Famiglie siano centrali nell'insegnare come muoversi sul web,...

    Friedrich Merz Donald Trump

    Merz visita Trump: possibile un accordo sui dazi, ma niente sanzioni alla Russia (per ora)

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    6 Giugno 2025

    Nel suo primo incontro con il presidente Usa, il cancelliere tedesco si è mostrato dialogante per ingraziarsi il potente alleato...

    Sit-in della comunità ucraina in Italia [foto: Paolo Cerroni/imagoeconomica]

    Albuquerque: “Con 16esimo pacchetto sanzioni finanziarie alla Russia per 228 miliardi di euro”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    La commissaria per i Servizi finanziari offre cifre sull'impatto delle misure restrittive. La portavoce di Kallas: "Al lavoro per il...

    un anziano lavoratore [foto: Carlo Carino/imagoeconomica, via IA]

    Nell’Ue 2,2 milioni di pensionati-lavoratori, con l’Italia capofila

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    I dati Eurostat accendono una luce dei riflettori sul sistema delle partite Iva: a non smettere soprattutto i liberi professionisti

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione