Bruxelles – Recovery fund, in arrivo le prime risorse europee. La Commissione europea ha raccolto sui mercati i primi 20 miliardi di euro attraverso l’emissione di obbligazioni decennali in scadenza il 4 luglio 2031 per finanziare la ripresa dell’Europa dalla crisi del coronavirus, e conta di raccogliere 100 miliardi di euro entro la fine dell’anno. “Una giornata storica”, secondo la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, “un punto di svolta” lo definisce il commissario per il Bilancio, Johannes Hahn.
I soldi raccolti permetteranno di erogare le risorse necessarie per finanziare i piani nazionali di rilancio, su cui Bruxelles terrà accesi i riflettori. “Dobbiamo essere certi che siano in linea con le nostre raccomandazioni”, spiega von der Leyen. “Sappiamo che sulla carta lo sono, ma ora vanno attuati” e si deve essere certi che lo siano anche all’atto pratico. “Vigileremo” in tal senso, assicura la tedesca.
Alla prima asta di titoli di debito comune europeo hanno partecipato investitori sopratutto europei. “Più del 50% degli acquisti è avvenuta all’interno dell’Unione”, precisa Hahn. Un 10% di acquisti si è registrato in Asia, e il commissario per il Bilancio, che al momento non non dispone di numeri aggiornati al dettaglio, si dice “certo che la Cina rappresenti una quota significativa” di questi acquisti. Il rischio è che alla fine dell’attività di raccolta fondi sui mercati l’Europa, che tanto proclama la necessità di autonomia strategica, veda concentrata nelle mani dei cinesi una porzione importante del proprio debito pubblico.
Per ora, stando ai numeri sciorinati da Hahn, hanno partecipato sopratutto banche centrali (25%), fondi pensione (37%) e fondi assicurativi (11%).
L’annuncio della raccolta dei primi 20 miliardi di euro si colloca nel solco dell’approvazione dei primi piani nazionali per la ripresa e il tour della capitali europee che von der Leyen farà da qui in avanti. Questa settimana, a cominciare da domani, la presidente dell’esecutivo comunitario sarà in Portogallo, Spagna, Grecia, Danimarca e Lussemburgo, Stati membri per cui l’annuncio ufficiale del via libera dei piani di rilancio è atteso a breve. La prossima settimana poi prevista anche la visita a Roma, in programma il 22 giugno.
“Il denaro può ora iniziare a fluire per aiutare a rimodellare il nostro continente, per costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente”, enfatizza von der Leyen. Con i soldi raccolti attraverso le emissioni di obbligazioni la Commissione potrà finanziare, “nella seconda metà dell’anno”, tutte le sovvenzioni e i prestiti previsti agli Stati membri nell’ambito del meccanismo di ripresa, NextGenerationEU.