Bruxelles – Si avvicina il momento della verità. La Commissione europea inizierà ad esprimersi sui piani nazionali per la ripresa la prossima settimana, momento in cui sono attesi i primi via libera come peraltro annunciato dalla presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen. L’attesa è tutta su Italia e Spagna, i principali beneficiari dei fondi contenuti nel recovery fund, lo speciale fondo anti-crisi pandemica del più ampio meccanismo per la ripresa, Next Generation EU.
C’è la possibilità che data la situazione di maggiore necessità proprio i piani di Madrid e Roma possano ricevere l’OK di Bruxelles, anche se fin qui nessuno dalla Commissione si è sbilanciato, offrendo nomi o indicazioni degli Stati oggetto delle decisioni del collegio dei commissari. Quel che è certo è che la Commissione non concluderà il processo di analisi e decisione la prossima settimana. Si esprimerà a più riprese, su gruppi diversi di Stati membri. Una seconda tornata è prevista tra due settimane.
Quale che sia il Paese su cui si pronuncerà la Commissione, si tratta comunque di un passaggio preliminare obbligatorio. La raccomandazione di approvazione dei piani nazionali deve passare al vaglio del Consiglio dell’UE, e più precisamente per l’Ecofin, il formato che riunisce i ministri dell’Economia e delle Finanze dei Ventisette. Un primo appuntamento di confronto potrebbe essere l’Ecofin di venerdì prossimo (18 giugno), ma il via libera non sarà comunque immediato. Serviranno “settimane” per un’approvazione definitiva.
I soldi del recovery fund ad ogni modo non saranno liberati subito. I primi pagamenti sono previsti entro fine luglio, sulla base dell’esercizio tecnico dei servizi del commissario responsabile per il Bilancio, Johannes Hahn. E’ lui, con l’ausilio del suo staff, che dovrà stabilire quanto dare a ciascuno Stato membro una volta approvato il piano di ripresa.