Bruxelles – Luce verde dagli Stati membri dell’UE alla strategia europea di adattamento ai cambiamenti climatici, varata dalla Commissione Europea lo scorso 24 febbraio. I ministri europei dell’Ambiente – riuniti oggi (10 giugno) al Consiglio – hanno adottato le conclusioni in cui sostengono lo sforzo della Commissione Europea di rafforzare lo sviluppo e l’uso delle tecnologie digitali per la raccolta e lo scambio dei dati per migliorare la conoscenza dell’impatto climatico e delle soluzioni di adattamento. La strategia è finalizzata a rafforzare la resilienza climatica a livello globale.
Il Consiglio sottolinea il ruolo che dovrà ricoprire il rafforzamento della resilienza ai cambiamenti climatici nella ripresa economica dalla pandemia di COVID-19, sia attraverso il 30 per cento del bilancio a lungo termine (2021-2027) a favore dell’azione per il clima, sia il 37 per cento nell’ambito del fondo per la ripresa e la resilienza (Next Generation EU). Necessario “intensificare l’azione internazionale in materia di adattamento, in linea con l’accordo sul clima di Parigi”, scrivono i ministri che si impegnano ad accrescere ulteriormente la mobilitazione dei finanziamenti internazionali a sostegno della causa climatica. Le conclusioni adottate oggi serviranno da orientamenti per la presentazione alle Nazioni Unite di una comunicazione dell’Ue sull’adattamento prima della COP26 che si terrà a Glasgow a novembre. Si invita la Commissione “in consultazione con gli Stati membri” a esaminare come misurare e gestire i rischi legati al clima per le finanze pubbliche e a sviluppare un quadro che incoraggi il ricorso ad assicurazioni contro i rischi connessi al clima.
“Dobbiamo prepararci meglio alle loro conseguenze sulla salute umana, la natura e l’economia”, ha sottolineato João Pedro Matos Fernandes, ministro portoghese dell’Ambiente e dell’azione per il clima e presidente di turno. “Le conclusioni odierne danno il via a un’azione di adattamento rafforzata. Il clima è stato una priorità fondamentale per la presidenza portoghese”, ha ricordato. Per Lisbona quello di oggi è l’ultimo Consiglio dell’Ambiente della sua presidenza che terminerà a fine giugno.