Bruxelles -È arrivato anche l’ultimo via libera al Just transition fund: il Consiglio dell’UE ha adottato oggi (7 giugno) il regolamento che istituisce il pacchetto da 17,5 miliardi di euro per i prossimi sette anni che sosterrà i Paesi dell’UE di fronte all’impatto sociale ed economico della transizione verso la neutralità climatica. In particolare, di quelle regioni, aree o Paesi che hanno più difficoltà a decarbonizzare la propria economia. Il fondo per la giusta transizione aveva ricevuto l’ok della plenaria dell’Europarlamento lo scorso 18 maggio, e dopo il passaggio formale in Consiglio il regolamento sarà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il fondo era stato annunciato a dicembre 2019 come una colonna portante del Green Deal europeo, allo scopo di “accompagnare” la transizione in quelle più “lente” nel cammino per la neutralità. Poi è sopraggiunta la pandemia, con la crisi finanziaria e lo sblocco di nuove risorse da parte di Bruxelles per la ripresa economica. Per questo dei 17,5 miliardi totali, 7,5 sono attinti direttamente dal Quadro finanziario pluriennale (QFP – 2021-2027) mentre 10 miliardi supplementari dallo strumento europeo per la ripresa dal Coronavirus, Next Generation EU, da 750 miliardi in totale. Secondo la ripartizione, l‘Italia è il settimo Paese beneficiario con 936 milioni di euro da destinare a progetti che dovranno concentrarsi su diversificazione economica, riconversione o creazione di posti di lavoro “verdi”.
In particolare, il fondo dovrebbe intervenire a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI), comprese le start-up, e alla creazione di nuove imprese. Tra gli ambiti di intervento privilegiati del fondo, si legge nella nota del Consiglio, vengono menzionati l’aiuto ai singoli per l’adattamento alle nuove opportunità di lavoro attraverso investimenti nella formazione e nella riqualificazione dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro, assistenza nella ricerca di lavoro e misure a favore dell’inclusione sociale. Ma anche sostegno alla ricerca e l’innovazione per nuove tecnologie pulite che aiutino nella transizione. “Il successo del Green Deal europeo poggia sulla nostra capacità di attenuare le conseguenze per coloro che sono maggiormente colpiti dalla decarbonizzazione dell’economia”, ha commentato Nelson de Souza, ministro portoghese della Pianificazione e presidente di turno del Consiglio. “Il Fondo per una transizione giusta fornirà il tanto necessario sostegno alle imprese e ai lavoratori a livello locale, affinché insieme – in quanto Unione – possiamo contrastare i cambiamenti climatici senza lasciare indietro nessuno”.