Bruxelles – Non si ferma l’azione della Commissione Europea a contrasto della disinformazione online sulla pandemia COVID-19 e la campagna di vaccinazione. Oggi (giovedì 3 giugno) l’esecutivo UE ha deciso di prorogare fino a fine 2021 il programma di relazioni mensili da parte delle Big Tech che quasi un anno fa (era il 10 giugno 2020) hanno firmato il Codice di condotta sulla disinformazione.
A una settimana dalla presentazione degli orientamenti per rafforzare il Codice, la vicepresidente della Commissione per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, ha sottolineato che “questi rapporti mostrano quanto sia importante essere in grado di monitorare efficacemente le misure messe in atto dalle piattaforme”, con l’obiettivo di rispondere alle pratiche di disinformazione. La decisione di estendere il programma è stata dettata dal fatto che “le fake news continuano a inondare il nostro spazio di informazione“, ma anche per continuare a definire attraverso la pratica “indicatori di monitoraggio più chiari” che permettano di “misurare l’impatto delle azioni intraprese” dai giganti del web. Il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha aggiunto che “in questa fase cruciale della campagna di vaccinazione, le piattaforme dovrebbero intensificare i loro sforzi” sia nella lotta quotidiana contro le fake news, sia per raggiungere un’intesa sul Codice di condotta rafforzato.
L’annuncio della proroga fino a fine anno del programma di rendicontazione è arrivato nel giorno in cui sono stati pubblicati i rapporti per il mese di aprile di Twitter, TikTok, Google, Facebook e Microsoft. Per quanto riguarda le misure implementate, Google riferisce che gli Ad Grants offerti alle autorità pubbliche in materia di salute pubblica hanno generato 470 milioni di impressioni e 83 milioni di clic. Microsoft ha segnalato che gli utenti che inseriscono i termini di ricerca “Coronavirus” o “#Covid” vengono reindirizzati alla pagina ufficiale di LinkedIn sul COVID-19, visualizzando informazioni ufficiali di autorità pubbliche e organizzazioni internazionali.
Sul fronte dei social network, Twitter ha introdotto i messaggi sui vaccini COVID-19 con annunci che forniscono informazioni verificate e ha sospeso 260 account e rimosso 5.091 contenuti, mentre Facebook ha lanciato cornici dei profili a tema per incoraggiare le persone a vaccinarsi e ha rimosso 47 mila contenuti per violazione delle politiche di disinformazione sulla pandemia e i vaccini. TikTok ha segnalato l’applicazione del tag “vaccino COVID” a 7.256 video nell’UE, con i clic in aumento soprattutto in Italia e Spagna.