Bruxelles – La partita si sta sposta nelle aule giudiziarie. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha comunicato di essere stata interpellata sul ricorso presentato dalla Superlega, l’organizzazione messa in piedi da alcune delle più forti squadre di calcio europee per la creazione di una nuova competizione europea di eccellenza, contro la UEFA, la Federazione europea del pallone.
L’accusa intentata dalla neonata Superlega, e in particolare dai tre club (Juventus FC, Barcellona FC e Real Madrid FC) che ancora aderiscono al progetto dopo le defezioni di nove squadre fondatrici è stata rivolta in primo luogo alla Corte di Madrid, che ha rinviato la questione al giudice europeo in virtù della materia. Alla UEFA viene contestato di limitare la possibilità di creare altre competizioni parallele sul territorio europeo disattendendo le regole in materia di concorrenza stabilite dal diritto europeo. Ma il tribunale della capitale spagnola ha chiesto al tribunale di Lussemburgo se la UEFA e la FIFA (la Federazione calcistica internazionale) possono imporre sanzioni ai club coinvolti nella Superlega.
#ECJ : European Super League claims @UEFA / @FIFAcom in violation of #EU Competition rules in a reference from Madrid Court #football #EuropeanSuperLeague (C-333/21)
— EU Court of Justice (@EUCourtPress) May 31, 2021
Le norme di riferimento sono gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Il primo vieta la creazione di cartelli e di altri accordi tra imprese dannose per la libera concorrenza nell’Unione; il secondo impedisce alle aziende che godono di una posizione dominante sul mercato di farne abuso.
Martedì 25 maggio intanto la UEFA aveva ufficialmente avviato da parte sua un procedimento contro le tre società che non hanno ancora fatto un passo indietro rispetto a quella che è stata definita come “la Brexit del calcio europeo”. Una squadra di ispettori riuniti in una commissione etica e di disciplina istituita dalla stessa UEFA sta valutando se la mossa delle tre squadre stia comportando una violazione del quadro giuridico della Federazione. Con il braccio di ferro ancora in corso, la minaccia di escludere le squadre in questione dalle classiche coppe europee per una o due stagioni prende sempre più piede.