Bruxelles – L’agenzia europea per i medicinali dà il via libera all’estensione dell’uso del vaccino sviluppato da BioNTech-Pfizer – nome tecnico Comirnaty – agli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni. L’annuncio dell’EMA arriva oggi (28 maggio) dopo la riunione del comitato per i medicinali per esseri umani (CHMP) che ha effettuato una “valutazione accelerata” sui dati per estendere l’uso del vaccino, finora autorizzato dai 16 anni in su.
Riscontrata “elevata efficacia” anche in questa fascia di popolazione, per la quale l’EMA consiglia lo stesso uso che aveva raccomandato dai 16 anni in su: somministrazione con due iniezioni nei muscoli del braccio, a distanza di almeno 3 settimane l’una dall’altra.
Il vaccino in questione contiene una molecola chiamata RNA messaggero (mRNA) con istruzioni per produrre una proteina, nota come proteina spike, naturalmente presente in SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19. Il vaccino – ricorda l’Agenzia – agisce preparando il corpo a difendersi dalla SARS-CoV-2. Il parere dell’EMA sarà quindi inoltrato alla Commissione Europea, che emetterà una decisione finale ma saranno gli Stati membri, individualmente, a decidere come somministrarlo. “Sta ai singoli Stati membri decidere se e quando usare questo vaccino nel futuro”, ha chiarito in conferenza stampa Marco Cavaleri, a capo della strategia sui vaccini dell’EMA.
“Accolgo il parere sull’approvazione del vaccino BioNTech / Pfizer per i 12-15 anni”, scrive su Twitter la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, precisando che “al di là delle decisioni dei governi, questa è in definitiva una decisione che deve essere presa dai genitori per i loro figli. Ogni passo che facciamo insieme ci porta un passo avanti verso la fine della pandemia”.
Gli effetti del vaccino sono stati studiati in 2.260 ragazzi dai 12 ai 15 anni: lo studio – spiega l’EMA – ha dimostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty in questo gruppo era “paragonabile alla risposta immunitaria nel gruppo di età tra i 16 e i 25 anni (come misurato dal livello di anticorpi contro la SARS-CoV-2)”. L’efficacia di Comirnaty è stata calcolata in circa 2.000 bambini dai 12 ai 15 anni che non avevano segni di infezione precedente. Questi hanno ricevuto o il vaccino o un placebo (un’iniezione fittizia), senza sapere quale veniva loro somministrato. Dei 1.005 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato la COVID-19 rispetto ai 16 bambini dei 978 che hanno ricevuto l’iniezione fittizia. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire la COVID-19 (anche se il tasso reale potrebbe essere tra il 75% e il 100%).
Lo scorso 10 maggio, anche la statunitense Food and Drug Administration (Fda) aveva dato il via libera all’uso del vaccino Pfizer e BioNtech per la stessa fascia d’età, con cui poter passare alla vaccinazione nelle scuole medie.