Bruxelles – Avanti nella ricostruzione dei rapporti con gli Stati Uniti, decisi a rispondere alle politiche aggressive e sleali della Cina. L’UE in tema di commercio ha le idee chiare, e lavora ad una nuova stagione transatlantica. Entro il 10 luglio va disinnescata una volta per tutte la ‘guerra dell’aria’ con Washington. Il caso Boeing-Airbus va risolto in tempi “realistici”, ma che “richiedono sforzi da entrambe le parti”, mette in chiaro il commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, al termine dei lavori dei consiglio dei ministri responsabili per le relazioni commerciali con il resto del mondo. Ai lavori ha preso parte anche il segretario per il commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai.
Su entrambe le sponde dell’Atlantico “si lavora con questa scadenza in mente”, assicura Dombrovskis, impegnato con la nuova amministrazione statunitense anche sulla questione della sovra-produzione mondiale dell’acciaio. “A inizio giugno proporremo se estendere o no oltre il 30 giugno 2021 la salvaguardia dell’UE“. Introdotta a luglio 2018 quale risposta all’eccesso di esportazione e tariffe di alcuni Paesi sulla produzione ‘made in Europe, tra cui quelli degli Stati Uniti, la misure con ogni probabilità dovrebbe essere eliminata per i prodotti a stelle e strisce nel quadro del rinnovato dialogo e spirito di collaborazione. Qui, se misure di difesa commerciale dovessero restare in piedi, sarebbero in chiave anti-cinese.
A proposito di Cina, Commissione e Consiglio confermano la sospensione della discussione e della chiusura dell’accordo sugli investimenti fintanto che resteranno in vigore le sanzioni comminate da Pechino a carico di entità e personalità europee, tra cui europarlamentari. “La sfera politica non può essere scissa da quella commerciale”, taglia corto Dombrovskis.
Confermata anche l’intenzione di una riforma dell’Organizzazione mondiale per il commercio (WTO). UE e Stati Uniti intendono rimettere mando all’istituzione, e lavoreranno in tal senso.