Bruxelles – La Commissione europea non ha rinnovato per il momento l’ordine di vaccini anti Covid ad AstraZeneca, l’azienda anglo-svedese contro cui nelle settimane scorse è stata avviata una causa legale per inadempienza del contratto.
Lo ha detto il commissario al Mercato Interno Thierry Breton, responsabile per il coordinamento industriale della lotta alla pandemia, intervenendo alla radio France Inter: “Non abbiamo rinnovato l’ordine dopo giugno. Vedremo poi che succede”.
A Bruxelles precisano che le parole di Breton di per sé non sono una novità nella misura in cui il contratto con la casa farmaceutica ha una durata, e che su un’eventuale estensione la Commissione non ha mai preso una decisione. Semmai il commissario francese conferma un orientamento che si spiega anche con il contenzioso esistente.
Un altro motivo per non aver deciso di continuare con AstraZeneca, spiegano fonti UE, è che rispetto a quando l’esecutivo comunitario ha concluso il contratto con la casa anglo-svedese altri sieri anti-COVID prodotti da altre case sono stati autorizzati e messi in commercio, e dunque l’UE da una parte intende continuare a mettere pressione su AstraZeneca per rispettare gli impegni assunti, mentre dall’altra persegue una politica di ampliamento del portafoglio vaccinale per garantire la distribuzione di fiale utile a raggiungere la vaccinazione del 70% della popolazione adulta UE entro l’estate, obiettivo della Commissione europea.