Bruxelles – La Commissione europea ha agito bene nel 2013 nel limitare l’uso di tre pesticidi neonicotinoidi ritenuti nocivi per le api, in nome del principio di precauzione. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’UE in una sentenza di giovedì 6 maggio con cui ha respinto il ricorso del produttore tedesco di pesticidi Bayer contro un regolamento del 2013 della Commissione che vieta l’uso delle tre sostanze attive clothianidin, thiametoxam e imidacloprid come trattamento delle colture. Le tre sostanze sono prodotte dal gruppo tedesco. La Corte di giustizia ha anche confermato che la Commissione ha utilizzato “correttamente gli studi recenti dell’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare), anche se queste devono ancora essere convalidate dagli Stati membri dell’UE” e che “ogni nuova informazione scientifica e tecnica deve essere presa in considerazione quando si esamina l’autorizzazione di un pesticida”.
Il gruppo tedesco Bayer aveva già perso in una prima sentenza nel 2018, per poi impugnarla di fronte al Tribunale UE che ha confermato il verdetto: la Commissione europea aveva ragione a vietare l’uso dei neonicotinoidi su colture che attirano le api, in nome del principio di precauzione. Esultano le ONG verdi. “Dopo 8 anni di lavoro legale a sostegno della decisione della Commissione Europea, accogliamo con favore questa conferma da parte della Corte che la Commissione aveva ragione a limitare l’uso dei neonicotinoidi. Inoltre, la Corte conferma la definizione del principio di precauzione: in caso di dubbio sulla tossicità di un pesticida, la Commissione europea ha il diritto di vietarlo”, ha affermato Martin Dermine dell’organizzazione Pesticide Action Network (PAN). Secondo Andrea Carta, avvocato di Greenpeace , “la Corte di giustizia ha ribadito che la protezione della natura e della salute delle persone ha la precedenza sugli interessi economici ristretti di potenti multinazionali e che il principio di precauzione è una pietra angolare del diritto dell’UE. Ciò significa che l’UE ha la responsabilità e il potere di garantire la sicurezza di tutti i pesticidi, sostanze chimiche, colture GM e altri prodotti e sostanze pericolosi “.