Bruxelles – Più coordinamento tra i Paesi dell’UE sul trasferimento delle quote di energia rinnovabile. La Commissione europea ha aperto dal 29 aprile al 27 maggio una consultazione pubblica per un progetto di atto delegato che istituisce la piattaforma di sviluppo rinnovabile – prevista dalla direttiva sulla promozione dell’energia rinnovabile (direttiva RED II del 2018) – per consentire con più facilità lo scambio di quote di energia rinnovabile tra Stati.
La Commissione europea “dovrebbe istituire una piattaforma dell’Unione per lo sviluppo delle rinnovabili (Union renewable development platform – URDP) volta a consentire lo scambio di quote di energia rinnovabile tra Stati membri, oltre agli accordi bilaterali di cooperazione”, si legge nel testo della direttiva, che prevede appunto dei “meccanismi di cooperazione” per i Paesi dell’UE tra cui questi trasferimenti statistici che sono di fatto degli accordi tra Paesi per trasferire una determinata quantità di energia da fonti rinnovabili da uno Stato membro a un altro Stato membro tramite statistiche.
Non è un trasferimento fisico ma, appunto, solo una misura statistica e contabile. Ma consente agli Stati che sono sotto i loro obiettivi nazionali di “acquistare” energia rinnovabile da quelli che già hanno superato il loro obiettivo e contribuire a raggiungere l’obiettivo generale dell’UE per il 2030, ovvero il 32 per cento di elettricità prodotta da rinnovabili con una clausola per una possibile revisione al rialzo entro il 2023. Per facilitare questi trasferimenti, la direttiva del 2018 ha previsto l’istituzione di questa piattaforma comune, che resterà aperta ai contributi fino al 27 maggio con l’idea di adottare l’atto delegato entro fine 2021.