Roma – “Connettetevi per disegnare il futuro”. Il messaggio dei Progressisti a pochi giorni dal lancio della Conferenza è rivolto specialmente ai giovani, lo sguardo lungo con uno strumento che mai era stato messo in campo nei passaggi storici dell’Unione europea.
La piattaforma, la consultazione dal basso “è una rivoluzione che vogliamo usare per cambiare le regole della partecipazione” dice il segretario del Partito democratico Enrico Letta, concludendo i lavori che hanno coinvolto la famiglia socialista al gran completo. Lo strumento è chiaro, “in tutte le altre occasioni non abbiamo avuto la possibilità di far sentire la vostra voce”, e l’invito del leader Dem è a collegarsi alla piattaforma, perché l’Europa ha bisogno dei suoi cittadini”.
Il diritto alla partecipazione per correggere ciò che non funziona nel processo democratico, “con il diritto di veto noi distruggiamo l’UE”, sostiene Letta, sollecitando una delle battaglie che i Socialisti e Democratici devono sostenere in questa fase cruciale.
Ma lo strumento non è slegato dal merito perché il Next generation Eu nasce “per mettere insieme la fine del mondo con l’obiettivo della fine del mese. Sono parte della stessa missione che il Pd e i socialisti in Europa devono portare avanti: spingere i temi della sostenibilità senza andare in contrasto con le questioni sociali”.
Una “bandiera che dobbiamo alzare” dice anche il presidente del PSE Sergei Stanishev, un futuro “dove il contrasto alle disuguaglianze è diventata la grande sfida dell’UE, un obiettivo sul su cui la nostra famiglia è stata molto ferma fin dall’inizio: senza il nostro input il Recovery plan non ci sarebbe”.
Un futuro dove i diritti sociali “non siano separati dagli altri diritti civili, dove la non discriminazione, l’uguaglianza di genere sia una realtà per tutti i cittadini europei”. “Dobbiamo per questo ascoltarli” ha concluso Stanishev citando Gandhi: “Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente e come socialisti e progressisti faremo il nostro meglio”.