Bruxelles – Il 9 maggio è alle porte e comincia a prendere forma il programma della giornata di lancio della Conferenza sul Futuro dell’Europa. Il comitato esecutivo che ne sta preparando i lavori, ha approvato il canovaccio della cerimonia inaugurale. L’evento si terrà solo parzialmente in presenza a Strasburgo a causa dell’emergenza pandemica e sarà trasmesso online.
Quel giorno interverranno i tre presidenti delle istituzioni europee (Parlamento, Commissione e Consiglio), ma secondo le indiscrezioni di Politico a dare inizio alla Conferenza alle 14:05 sarà il presidente francese Emmanuel Macron in qualità di rappresentante del Paese ospitante. Ulteriore spazio sarà riservato ai tre co-presidenti della Conferenza (l’eurodeputato Guy Verhofstadt, la commissaria per la Democrazia e la Demografia Dubravka Šuica e la rappresentante della presidenza portoghese del Consiglio UE Ana Paula Zacarias).
L’ultima riunione del comitato esecutivo però è servita anche per approvare le regole sulle procedure per la composizione dei panel dei cittadini, i comitati di persone che si occuperanno di raccogliere le riflessioni e i contributi forniti dalla società civile nella piattaforma digitale lanciata lunedì 19 aprile e di indirizzare i lavori della plenaria (orfana ancora di un accordo sulla sua composizione).
“Ciascun panel tematico comprenderà 200 cittadini e garantirà che siano rappresentati almeno un uomo e una donna per ciascun Stato membro”, si legge in un comunicato. I membri dei comitati dei cittadini saranno scelti casualmente assicurando una rappresentatività in termini di origine geografica, genere, età, di contesto socioeconomico e di livello di istruzione, come prevede la dichiarazione alla base della Conferenza. La priorità sarà fare largo ai giovani tra i 16 e i 25 anni, “che costituiranno un terzo di ciascun panel”.
“Stiamo preparando il terreno per ottenere più interazione possibile tra le due tra i due binari fondamentali della Conferenza, cioè la piattaforma e i panel dei cittadini”, ha dichiarato Verhofstadt.
Si accalcano intanto le idee e gli eventi sul sito della Conferenza, definito da più parti come il “social network” di cui l’Unione Europea si è dotata per creare uno spazio unicamente dedicato al dibattito dei cittadini. “Davvero impressionante”, ha commentato la Segretaria portoghese agli Affari europei Ana Paula Zacarias nel notare il numero di interazioni registrato nei primi giorni della piattaforma.