Bruxelles – L’accordo con BioNTEch-Pfizer per l’acquisto di ulteriori 1,8 miliardi di dosi di vaccino anti-Covid “sarà concluso nei prossimi giorni”. Lo ha assicurato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a conclusione della visita di oggi (23 aprile) al sito produttivo di Pfizer a Puurs, in Belgio, dove il vaccino sviluppato con la tedesca BioNTech viene prodotto e di cui l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha appena approvato un aumento del 20 per cento della capacità di produzione.
Bruxelles ha acquistato già 600 milioni di dosi per tutto il 2021, di cui 100 milioni già consegnate nel primo trimestre dell’anno e 250 milioni in arrivo tra aprile e giugno negli Stati membri. Questo terzo contratto da concludere nei prossimi giorni andrà a coprire il biennio 2022-2023 e la presidente ha chiarito che saranno dosi necessarie “per rafforzare l’immunità, adattamento alle nuove varianti del virus vaccini e ci permetterà di vaccinare bambini e adolescenti”.
I vaccini come Biontech-Pfizer sviluppati con tecnologia mRNA – come anche Moderna (già in uso in UE) e CureVac (in revisione di EMA) saranno al centro “del nostro piano di preparazione al Coronavirus” per i prossimi anni, ha spiegato von der Leyen. Soprattutto perché la partnership farmaceutica tedesco-statunitense si è dimostrata la più affidabile in quanto a distribuzione dei vaccini, quindi l’UE ci farà affidamento. Non sono mancate difficoltà iniziali, ammette. Ma “siamo riusciti a superarle e ora sono fiduciosa che riusciremo a vaccinare il 70 per cento della popolazione europea entro la fine di luglio”, dice confermando l’obiettivo già fissato dall’Unione Europea. Ad oggi, sono consegnate agli Stati membri 150 milioni di dosi e 123 milioni inoculate. Questi i numeri snocciolati da von der Leyen, la quale ha voluto sottolineare che le dosi distribuite agli Stati membri sono in pratica le stesse di quelle esportate dall’UE.
Il sito produttivo di Puurs “è anche un simbolo della correttezza e dell’apertura dell’UE” dal momento che stiamo producendo vaccini “per gli europei e per il mondo”. Anche qui parlano i numeri: da dicembre l’UE ha esportato più di 155 milioni di dosi in 87 Paesi. “Ne siamo orgogliosi e invitiamo altri a unirsi a noi. Saremo al sicuro solo quando tutti saranno al sicuro”, ha detto la presidente, in riferimento al fatto che Regno Unito ma anche Stati Uniti non abbiano esportato il vaccino. “Siamo la farmacia del mondo”.
Presenti all’impianto di Puurs anche Alexander De Croo, primo ministro belga, Albert Bourla, CEO di Pfizer e Özlem Tureci, co-fondatore di BioNTech.