Bruxelles – C’è tempo fino al 30 giugno per presentare domanda per il Premio Donne Innovatrici 2021, promosso dalla Commissione Europea e indirizzato a imprenditrici e startupper che con le loro idee distruggono stereotipi e barriere di genere nel campo dell’innovazione tecnologica (qui il link per le candidature). Il Premio di quest’anno è dedicato alla memoria della dottoressa Shimrit Perkol-Finkel, biologa marina vincitrice dell’EU Prize for Women Innovators nel 2019, deceduta all’età di 45 anni a inizio marzo.
Lanciata dalla commissaria per l’Innovazione e la ricerca, Mariya Gabriel, l’edizione 2021 mette in palio tre premi del valore di 100 mila euro ciascuno, più un quarto premio di 50 mila euro (Rising Innovators) destinato a una promessa dell’innovazione under-30. Le valutazioni si svolgeranno tra luglio e ottobre, mentre la proclamazione delle vincitrici si terrà alla fine dell’anno.
Il Premio si rivolge alle imprenditrici provenienti da Paesi associati a Horizon Europe, fondatrici di aziende che hanno portato innovazione sul mercato. Il premio è gestito dal Consiglio europeo per l’Innovazione e dall’Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese, con una giuria di esperti indipendenti incaricata di nominare le vincitrici. L’edizione 2020 aveva visto la partecipazione di due giovani imprenditrici italiane, Valentina Menozzi e Alice Michelangeli, co-fondatrici di Prometheus, startup biotech di Parma che opera nel campo della medicina rigenerativa.
L’obiettivo del Premio europeo è quello di sostenere il ruolo delle donne nel campo delle nuove tecnologie, per la ripresa equa e sostenibile del continente dopo la pandemia COVID-19. Un campo in cui la Commissione UE riconosce un alto rischio di trascurare la fonte di innovazione e talento creativo rappresentata dalla popolazione femminile. Anche attraverso questo strumento, l’UE cerca di aumentare la consapevolezza e la promozione di modelli positivi per donne e ragazze europee.