Bruxelles – Con sempre più forza il settore della robotica si sta imponendo nella società europea, dall’assistenza alla sanità, fino alla produzione alimentare, come ha dimostrato un anno di pandemia COVID-19. A partire da questa consapevolezza si è tenuto l’European Robotics Forum 2021 (13-15 aprile), per delineare il ruolo e le linee future di espansione della robotica sul suolo dell’Unione Europea. Ricercatori, ingegneri, manager e imprenditori hanno discusso delle possibilità di aumentare la spinta tecnologica nel campo dell’innovazione della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Come messo in luce da Bernd Liepert, presidente di euRobotics (associazione internazionale delle parti interessate nell’ambito della robotica europea), i progressi sono stati accelerati dalla collaborazione di start-up e piccole e medie imprese attraverso hub di innovazione digitale. Ma anche attraverso la partecipazione attiva delle istituzioni europee, in particolare con il programma Horizon Europe, che hanno creato le condizioni dello sviluppo economico delle regioni dell’Unione.
Lucilla Sioli, direttrice del dipartimento Digital Industry presso DG Connect della Commissione UE, ha evidenziato come Bruxelles potrebbe aumentare ancora di più il suo impatto, intervenendo a livello di certificazione della sicurezza dei sistemi e facilitando l’accesso dei robot ai mercati, attraverso il programma Europa Digitale da 7,5 miliardi di euro.
Nel corso dell’European Robotics Forum si sono succeduti workshop sulla collaborazione tra uomini e robot, l’uso dei sistemi intelligenti nel trasporto aereo e le possibilità di utilizzo per facilitare operazioni in regime di distanziamento sociale. Sono anche stati presentati i 24 nuovi progetti di robotica finanziati nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.
Sono anche stati annunciati i vincitori degli euRobotics Awards di quest’anno, dopo la decisione da parte di tre giurie distinte. Il premio Georges Giralt PhD è stato assegnato ex aequo a Giuseppe Averta (Università di Pisa) per una tesi sulla robotica consapevole e a Bernd Henze (Università di Pisa) per una tesi sull’equilibrio nei robot umanoidi. Il Technical Transfer Award è stato stato vinto dall’iniziativa Vemo, la prima terapia robotica basata sull’intelligenza artificiale in terapia intensiva. Mentre l’Entrepreneurship Award è andato a MyLeg, un progetto per lo sviluppo di gambe protesiche dinamiche.