Bruxelles – C’è una nuova data per l’inizio lavori della nuova Procura europea (EPPO). Mercoledì 7 aprile il procuratore capo Laura Kövesi ha proposto al commissario per la Giustizia Didier Reynders e al commissario per il Bilancio Johannes Hahn che le operazioni di indagine e le funzioni di pubblico ministero attribuite al nuovo organismo indipendente possano essere esercitate a partire dal 1° giugno 2021.
Dopo l’insediamento a settembre 2020, la Commissione europea aveva previsto che le attività della Procura potessero iniziare già a marzo 2021. Le procedure di candidatura e di successiva nomina da parte dell’EPPO dei 140 delegati dei 22 Stati membri che partecipano a questo progetto di collaborazione rafforzata, tuttavia, si sta dilungando oltre il previsto. All’8 aprile 2021 sono estati eletti solo i delegati di 10 Paesi UE. In Italia il Consiglio Superiore della Magistratura aveva fissato una riunione per il 23 marzo con l’obiettivo di accelerare la nomina dei 20 delegati italiani, ma nessun nome è arrivato in Lussemburgo.
Nel frattempo l’EPPO ha comunicato di avere provveduto all’assunzione del personale impiegato nel quartiere generale della Procura a Lussemburgo, di aver approntato un sistema automatico di gestione dei fascicoli e di aver fatto passi significativi nell’instaurazione delle partnership che le permetteranno di espletare la sua principale funzione, cioè perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione.
Il commissario Reynders ha dichiarato di aver ricevuto la lettera di Kövesi. “Se gli accordi sulle nomine dei procuratori delegati e tutti i passaggi preparatori tra gli Stati membri e l’EPPO saranno conclusi a breve, daremo rapidamente il nostro sostegno alla decisione l’inizio delle operazioni”.
I have received the letter from Chief Prosecutor Kövesi about the start date of @EUProsecutor. If the agreements on the nominations of EDPs and preparatory steps can be concluded shortly between MS and EPPO, we will swiftly support this decision for the start of the operations. pic.twitter.com/FQ3BOpSxCE
— Didier Reynders (@dreynders) April 8, 2021