Bruxelles – Si chiarisce la posizione dell’Unione Europea sulle modalità operative di volo in sicurezza dei droni nello spazio aereo U-space. Con l’adozione del pacchetto U-space – costituito da tre regolamenti – la Commissione Europea ha armonizzato le condizioni necessarie per prevenire collisioni tra aeromobili con e senza pilota e per mitigare i rischi del traffico di droni a terra. La normativa indica ruoli e responsabilità delle organizzazioni coinvolte nella definizione dei requisiti minimi e nella fornitura di servizi all’interno dello spazio aereo.
In particolare, i tre regolamenti hanno introdotto la possibilità per gli operatori professionali di droni di svolgere operazioni più complesse e su lunghe distanze nello spazio aereo congestionato e di basso livello (sotto i 120 m), anche quando non sono in vista. Il pacchetto normativo entrerà in vigore nel mese di aprile e si applicherà a partire dal 26 gennaio 2023. Nel frattempo l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) preparerà le specifiche tecniche (mezzi di conformità accettabili e materiale di orientamento) per consentire all’industria e alle autorità competenti di prepararsi all’implementazione.
La strategia della Commissione UE pone le basi per la trasformazione in senso verde e digitale dei sistemi di trasporto dell’Unione. “I droni sono una parte chiara del futuro della logistica europea“, ha commentato la commissaria per i Trasporti, Adina-Ioana Vălean. “Esiste un vasto potenziale quando si tratta di nuovi servizi di carico e consegna, ma anche di altre applicazioni innovative”. Per l’esecutivo UE i primi obiettivi da raggiungere sono quelli legati alle “nostre ambizioni di decarbonizzazione, digitalizzazione e resilienza” e in quest’ottica “il pacchetto U-space è un passo importante verso la creazione di un ambiente favorevole, affidabile e sicuro” per lo sviluppo di un “mercato dei servizi di droni dell’Unione competitivo”.