Bruxelles – Non accenna a diminuire la tensione sul fronte orientale dell’Alleanza atlantica e il dialogo con la Russia diventa ogni giorno sempre più complicato. Al termine della due giorni di riunioni dei ministri della Difesa della NATO è stato il segretario generale, Jens Stoltenberg, a tracciare il bilancio: “Le nostre relazioni con Mosca sono molto difficili, ma questo incontro ha confermato il forte supporto tra alleati e partner, che è stato rinnovato con decisione”.
La preoccupazione maggiore per i ministri della Difesa rimane il fatto che “nonostante abbiamo cercato di impegnarci per anni in un dialogo costruttivo, la Russia ha aumentato il suo atteggiamento repressivo in patria e aggressivo all’estero“, ha continuato Stoltenberg in conferenza stampa. Destabilizzazione di Ucraina, Georgia e Repubblica di Moldova, sostegno della repressione in Bielorussia e interferenze nei Balcani occidentali: “La Russia continua il suo rafforzamento militare ad ampio raggio dal Baltico al Mar Nero, dal Medio Oriente al Nord Africa, dal Mediterraneo all’Artico”, sfruttando sistemi come “gli attacchi informatici e i tentativi di influenzare le elezioni in Paesi terzi“.
La risposta degli alleati è “ferma e coerente”, ha ribadito con forza il segretario della NATO: “Sul fronte interno, chiediamo a Mosca l’immediato rilascio di Alexei Navalny”, l’oppositore del presidente Putin arrestato lo scorso 17 gennaio (dopo l’avvelenamento nell’agosto 2020), “e degli altri manifestanti pacifici”. Sul fronte esterno, è stato invece intimato “l’abbandono dell’aggressività e il ritorno al tavolo del Consiglio NATO-Russia“. Stoltenberg ha confermato di credere ancora nel dialogo, “soprattutto in un momento difficile come questo”. Tuttavia, senza un impegno concreto della controparte, “non ci si può aspettare che l’Alleanza non sviluppi un sistema difensivo in concerto con l’Unione Europea e i partner baltici” per rispondere a eventuali minacce russe.
In quest’ottica, giocherà un ruolo fondamentale il rinnovato impegno degli Stati Uniti nella NATO, come confermato dalla presenza a Bruxelles del segretario di Stato, Antony Blinken. “Gli Stati Uniti continuano a sostenere il duplice approccio della NATO nei confronti della Russia”, ha scritto oggi su Twitter. Una strategia che si basa non solo sul tentativo di stimolare il confronto diplomatico, ma anche “rafforzando la nostra deterrenza e difesa, anche con truppe pronte al combattimento nella parte orientale della nostra Alleanza”.
In conferenza stampa il segretario di Stato USA ha spiegato che la prospettiva non è quella di un confronto armato con la Russia, perché “nonostante le nostre relazioni rimangano una sfida, da parte dell’Alleanza c’è l’intenzione di dimostrare che abbiamo interessi comuni con Mosca per la stabilità strategica mondiale“. In ogni caso, Blinken ha confermato apertamente che “se la controparte non abbandonerà la sua politica aggressiva, saremo al fianco dei nostri alleati per rispondere a ogni minaccia”. Questo “è il significato nella pratica della volontà statunitense di rivitalizzare l’Alleanza atlantica”, ha concluso Blinken.
The U.S. continues to support @NATO’s dual-track approach to Russia by enhancing our deterrence and defense, including with combat-ready troops in the eastern part of our Alliance. pic.twitter.com/jxwKU91CAF
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) March 24, 2021