Bruxelles – Il ritorno in presenza del vertice dei ministri della Difesa della NATO si può riassumere nel messaggio ripetuto a più riprese nel corso della giornata di oggi dal segretario generale, Jens Stoltenberg: “L’Alleanza atlantica è pronta per un nuovo capitolo della sua storia”.
È stata la partecipazione del segretario di Stato USA, Antony Blinken, alla prima delle due giornate di riunioni a Bruxelles a rinsaldare la fiducia di un rinnovato impegno nelle relazioni tra Nord America ed Europa. Sull’onda lunga di “un’alleanza rivitalizzata” (come lo stesso Blinken l’ha definita oggi), i ministri della Difesa della NATO hanno messo nero su bianco che “la NATO è l’alleanza più forte della storia“, ribadendo il legame fondato sui “valori democratici condivisi”. Il concetto della “difesa collettiva” rispetto alle nuove minacce globali si è sviluppata nel corso di tutta la riunione: “La NATO è un’alleanza difensiva e non rappresenta una minaccia per nessun Paese“, ma “in risposta a un ambiente di sicurezza più pericoloso e imprevedibile, stiamo rafforzando le capacità di deterrenza e difesa”.
Tra le “minacce crescenti” per la sicurezza transatlantica si inseriscono anche le “azioni aggressive della Russia“. Nel corso della conferenza stampa, il segretario generale Stoltenberg ha sottolineato che sul gasdotto russo Nord Stream 2 “non sono solo gli Stati Uniti a essere critici, ma anche altri alleati“, anche se “la NATO non prende decisioni a riguardo”. Ma non solo. Un altro pericolo è costituito dal terrorismo “in tutte le sue forme e manifestazioni, una minaccia persistente per tutti noi”. Questo tema coinvolge direttamente l’Alleanza sulla questione del disimpegno dall’Afghanistan: “Non c’è una soluzione facile, dobbiamo essere pronti a tutte le opzioni per rinvigorire il processo di transizione alla pace“, ha spiegato Stoltenberg.
Il segretario generale ha sottolineato che i ministri della Difesa “hanno avuto una discussione positiva sull’agenda NATO 2030“, il fondamento per la risposta dell’Alleanza alle nuove sfide globali. “La NATO rimane centrale per la nostra coesione politica e la sicurezza reciproca“, ma è necessario “fare di più”: non solo “attraverso un aumento del nostro budget”, ma anche “con il rispetto degli standard minimi di sicurezza delle infrastrutture sensibili” e “l’assunzione di leadership nell’affrontare le minacce portate dai cambiamenti climatici“, ha precisato Stoltenberg.
Presente alla riunione anche il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che a margine del vertice si è confrontato con il segretario di Stato statunitense Blinken: “Abbiamo ribadito il forte legame tra USA e Italia, che deve essere rafforzato sempre di più anche alla luce degli effetti della pandemia che sta colpendo i nostri Paesi”, ha commentato su Instagram il ministro. “Continuiamo a lavorare insieme ai principali dossier internazionali come quello libico, affrontando le tante sfide che abbiamo davanti”. Su Twitter è arrivata la risposta della controparte statunitense: “L’Italia è un alleato-chiave e un amico degli Stati Uniti, mentre affrontiamo le sfide globali“.
Very pleased to meet Italian Foreign Minister @luigidimaio today in Brussels as part of the @NATO Foreign Ministerial. Italy is a key ally and friend to the United States as we confront global challenges. pic.twitter.com/ewFumsiIsU
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) March 23, 2021