Bruxelles – Il primo ministro olandese Mark Rutte potrebbe essere già al lavoro nelle prossime ore per formare un nuovo governo alla luce dei risultati elettorali per la nuova formazione della Tweede Kamer, la camera bassa dei Paesi Bassi. I risultati comunicati con il 78 per cento delle schede scrutinate danno il partito liberale del premier uscente, il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (Vvd), in testa con oltre il 22 per cento dei voti (un risultato in lieve miglioramento rispetto alle elezioni del 2017).
In calo il PVV (Partito per la Libertà), il partito di estrema destra di Geert Wilders, principale avversario di Rutte nella corsa al nuovo esecutivo, superato dai liberali di D66, principale alleato di governo del premier uscente (fotografando l’esito attuale i due partiti si avvicinerebbero insieme di molto alla maggioranza di 75 seggi in parlamento). Grazie a quest’ultimo risultato e al 10 per cento ottenuto dai cristiano-democratici del CDA (che nel Parlamento europeo siede tra i popolari), Rutte avrebbe meno problemi che nel 2017 nel riconfermare la coalizione di governo europeista che lo ha sostenuto negli ultimi quattro anni. L’Unione Cristiana, la quarta gamba del governo uscente, si conferma al 3,5 per cento.
In ogni caso Rutte potrebbe cercare un sostegno dalla Sinistra Verde, che ha visto dimezzare i consensi ottenuti nel 2017 (è passata dal 9,5 per cento al 4,5 per cento), tentando di allargare anche a Volt, il nuovo partito di orientamento progressista che fa il suo primo ingresso nel parlamento olandese. La nuova coalizione confermerebbe l’orientamento europeista di un nuovo governo Rutte.
Il voto della tre giorni elettorale olandese, che ha registrato un’affluenza alle urne dell’83 per cento, non ha regalato gioie alla sinistra. I laburisti (PvdA) sono fermi al 5,5 per cento come nel 2017 e crolla la sinistra maoista (che potrebbe perdere cinque seggi in parlamento). Migliorano in maniera significativa i consensi dell’estrema destra conservatrice del Forum per la Democrazia. Potrebbe ottenere sei seggi in più nel nuovo emiciclo.
Rutte è premier olandese dal 14 ottobre 2010. Se confermato per la quarta volta alla guida dell’esecutivo dell’Aia, diventerebbe il secondo capo di governo più longevo in carica nell’Unione europea dopo la prossima uscita di scena della cancelliera Merkel. Sarebbe secondo solo a Viktor Orbán, che governa l’Ungheria dal 29 maggio 2010.
Per la guida del governo Rutte dovrebbe riuscire a battere la concorrenza della leader del D66 e ministra del Commercio estero Sigrid Kaag, che è stata immortalata ieri sera mentre in piedi su un tavolo gioiva per i primi risultati dello spoglio. “Che serata meravigliosa”, ha scritto in un tweet Kaag.
Wat een prachtige avond. Jullie steun aan onze idealen en ideeën is overweldigend. Mijn dank is groot.
Ik feliciteer uiteraard ook de andere winnaars van vanavond. Nu aan de slag, de toekomst wacht niet.
Foto: Martijn Beekman pic.twitter.com/UfXQ3SdYT1
— Sigrid Kaag (@SigridKaag) March 17, 2021