Bruxelles – Salgono a quota quattro i vaccini contro il Coronavirus raccomandati al commercio nell’Unione Europea. L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato oggi (11 marzo) alla Commissione la commercializzazione del vaccino sviluppato da Johnson & Johnson che potrà essere inoculato nelle persone a partire dai 18 anni di età. Dopo la raccomandazione dell’Ema, si attende entro poche ore l’autorizzazione formale di Bruxelles per l’immissione in commercio del farmaco.
Il contratto dell’Ue con la farmaceutica statunitense prevede l’acquisto di 200 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri e l’opzione per sbloccarne altri 200 milioni, per 400 milioni totali. Johnson & Johnson aveva fatto domanda all’EMA lo scorso 16 febbraio e oggi il Comitato per i medicinali per uso umano dell’EMA (CHMP) ha concluso che i dati presentati sul vaccino sono “solidi e soddisfano i criteri di qualità, sicurezza e l’efficacia del vaccino”. A differenza dei primi tre vaccini autorizzati al commercio in Ue – Moderna, BioNTech-Pfizer e AstraZeneca – il vaccino Jenssen prevede una sola somministrazione (gli altri ne prevedono due) ed è più facile da trasportare perché non necessita di essere conservato nei congelatori a bassa temperatura. Gli studi clinici effettuati su 44mila persone hanno dimostrato che il vaccino è efficace al 67 per cento nel prevenire lo sviluppo della malattia COVID-19 nelle persone a partire dai 18 anni di età.
Dopo che il vaccino della farmaceutica statunitense avrà ricevuto l’autorizzazione al commercio nell’Ue, le prime dosi dovrebbero arrivare negli Stati membri a partire dal mese di aprile. Tra aprile e giugno, nel secondo trimestre, l’Ue ha previsto l’arrivo di altre 300 milioni di dosi tra i quattro produttori di vaccini che sono stati autorizzati al commercio. Nei giorni scorsi è stata pubblicata da Reuters l’indiscrezione su possibili ritardi nelle consegne di Johnson & Johnson per il secondo trimestre dell’anno, anche se la farmaceutica ha subito smentito assicurando che rispetterà le dosi stabilite dagli accordi per il 2021.