Bruxelles – La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver negoziato l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con BioNTech-Pfizer, oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021.
Per l’Italia – a quanto si apprende – ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti.
“Occorre un’azione rapida e incisiva per contrastare le varianti aggressive del virus e migliorare la situazione dei focolai – afferma in una nota von der Leyen -. Sono lieta di annunciare oggi un accordo con BioNTech-Pfizer, che offrirà agli Stati membri la disponibilità complessiva di altri 4 milioni di dosi di vaccino entro la fine di marzo, dosi destinate ad aggiungersi alle consegne programmate”.
“Si tratta – aggiunge la presidente – di un sostegno agli Stati membri impegnati a tenere sotto controllo la diffusione delle nuove varianti. L’uso mirato di queste dosi nelle zone in cui sono più necessarie, in particolare nelle regioni frontaliere, contribuirà anche a garantire o ripristinare la libera circolazione delle merci e delle persone. Queste dosi sono essenziali per il funzionamento dei sistemi sanitari e del mercato unico”.
Benché il numero dei decessi sia in questo momento in calo in tutta l’UE a seguito della vaccinazione degli anziani e delle persone più vulnerabili, la Commissione, spiega una nota, è preoccupata a causa dello sviluppo di una serie di focolai di COVID-19 nell’UE. Il quadro attuale è dovuto in particolare alla diffusione di nuove varianti più contagiose. Il vaccino BioNTech-Pfizer “si è dimostrato molto efficace nei confronti di tutte le varianti attualmente note del virus della COVID-19”. In territori come il Tirolo in Austria, Nizza e la Mosella in Francia, Bolzano in Italia e alcune zone della Baviera e della Sassonia in Germania, come pure in molti altri Stati membri, si è registrato un forte aumento del numero delle infezioni e dei ricoveri ospedalieri nelle ultime settimane e di conseguenza gli Stati membri hanno adottato misure rigorose e, in alcuni casi, imposto nuovi controlli alle frontiere.
Per sostenere gli Stati membri impegnati a contrastare questi recenti sviluppi, la Commissione ha negoziato con BioNTech-Pfizer la possibilità per gli Stati membri di ordinare dosi supplementari di vaccino. La consegna di un maggior numero di dosi a marzo è il risultato dell’espansione della capacità produttiva in Europa, conclusasi a metà febbraio.