Bruxelles – Dall’8 marzo fino al 5 aprile la Commissione ha aperto ai contributi il progetto di revisione del “Regolamento generale di esenzione per categoria sugli aiuti di Stato” (GBER), per adattarlo alle nuove “priorità dell’Ue” quindi il Green Deal e le strategie industriali e digitali. Il testo risale al 2014 e consente di esentare alcune categorie di aiuti dall’obbligo di notifica preventiva e approvazione da parte della Commissione. Di solito invece i governi nazionali devono chiedere l’approvazione dell’UE per dare sostegno finanziario alle imprese nazionali, nel quadro delle norme europee sulla concorrenza.
Secondo Bruxelles sono necessarie modifiche a queste esenzioni per riflettere le nuove priorità dell’UE, “in particolare il Green Deal e le strategie industriali e digitali”. L’idea è quella di rendere più facile per gli Stati membri attuare misure di aiuto “che faciliteranno la transizione verde e digitale limitando al minimo le possibili distorsioni della concorrenza”, scrive la Commissione. L’Esecutivo punta a presentare la revisione entro la fine del 2021.