Bruxelles – Pieno sostegno dalla Commissione europea alla decisione italiana di non permettere all’azienda farmaceutica AstraZeneca di esportare 250.000 dosi di vaccini anti COVID in Australia.
Se un’azienda non onora i propri impegni, “non possiamo permettere che esporti. Ho sostenuto l’Italia fin dall’inizio perché da quanto vediamo AstraZeneca distribuisce meno del 10% (in Europa, ndr) di quanto fosse stato pattuito per il primo trimestre”. Lo ha detto, tra l’altro, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ad un gruppo ristretto di media europei, tra cui l’ANSA.
La presidente ha spiegato che in base al contratto stipulato con l’Unione europea, “AstraZeneca doveva iniziare a produrre prima di avere l’autorizzazione al mercato”. Avrebbe dunque avuto così le scorte necessarie “per distribuire le dosi una volta avuto il via libera”, come è successo per Biontech-Pfizer e Moderna, ha detto ancora von der Leyen.
Ora la Commissione si aspetta che AstraZeneca lavori per mettersi rapidamente in pari, e se sarà in grado di recuperare la fiducia “certamente le porte dell’export saranno aperte”, ha spiegato la presidente della Commissione.