Bruxelles – Saint Gilles ha avviato il conto alla rovescia. La municipalità di Bruxelles sta per riabbracciare la serie A belga dopo 48 anni. L’Union Saint-Gilloise (USG), vincendo in casa del Lierse (1-3) è un passo dal ritorno nella massima serie, e la società ha aperto ufficialmente i preparativi alla festa grande. “Ancora 3 punti e…” il messaggio affidato ai social con la classifica che mostra il dominio giallo-blu della stagione in corso.
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Diciassette punti di vantaggio sulla seconda con sei incontri ancora da giocare. Per tutti ormai l’Union la promozione può solo perderla, e appare difficile. La squadra tra le più titolate del regno ha vinto 18 incontri sui 22 disputati sin qui, e con il Lierse ha registrato la decima vittoria di fila consecutiva. Una vera e propria corazzata che attende solo di compiere l’ultimo passo.
L’occasione ghiotta il calendario la presenta sabato prossimo, 13 marzo, giorno di derby con il Molenbeek, squadra dell’omonima municipalità brussellese (Saint-Gilles e Molenbeek non sono confinanti tra loro, ma sono entrambe confinanti con la municipalità di Anderlecht, capitale calcistica del Paese da quando l’USG ha cominciato il suo declino sportivo). L’USG ha l’opportunità di tornare squadra brussellese del momento tornando in massima serie vincendo il derby ( e se contemporaneamente il Seraing non dovesse riuscire a vincere col Westerlo).
“La cosa più importante è diventare campioni e dobbiamo riuscirci il prima possibile”, le parole dell’allenatore, Felice Mazzù, al quotidiano Voetbalkrant. già alla vigilia del match contro il Lierse. Parole valide ancor più adesso che la promozione si intravede. “Vogliamo vivere serenamente la fine della stagione”, confessa il tecnico belga di origini calabresi, deciso a chiudere la pratica già contro il Molenbeek.
Forze dell’ordine in massima allerta. Si vuole evitare che sostenitori unionisti si ritrovino nei pressi dello stadio Marien del Saint-Gilles per ragioni di salute e ordine pubblico. La necessità di rispettare le disposizioni anti-COVID da una parte, e il fatto che il match è considerato “a rischio” per via della rivalità delle tifoserie dall’altra, ha fatto sì che sia stato diramato l’invito ai quasi campioni cadetti di restare a casa. Il gruppo “Union Bhoys”, collettivo principale del tifo unionista, ha fatto sapere che rispetterà disposizioni e appelli, e che in caso di vittoria si festeggerà lontano nel rispetto di regole e vivere civico. Ad ogni modo il conto alla rovescia è iniziato…